Cosa è vero, cosa è falso? Da Hannah Arendt in poi, sappiamo che non può esistere una verità assoluta per tutti noi. Quindi, anche se la verità è ciò che pensiamo che sia in un dato momento, questo non significa affatto che tutto è vero e niente è vero allo stesso tempo. Se una comunità non riesce più a mettersi d’accordo nel riconoscere i fatti fondamentali come tali (e poi a discutere su come interpretarli), si sfalda. La prova è Donald Trump, che accetta solo i “suoi” fatti e liquida tutti gli altri come “fake news”.
L’educazione è indispensabile per un dibattito ampio e critico, ma costruttivo, su ciò che è vero e ciò che è falso, su ciò che è reale e ciò che è falso. È quindi un’affermazione e una richiesta che l’Ars Electronica di quest’anno dichiari il primo giorno come “Education Day”.
Il fatto che l’educazione, la curiosità e l’apertura debbano essere instillate il più precocemente possibile ha spinto l’Università delle Arti di Linz e l’Università dell’Educazione dell’Alta Austria ad avviare uno scambio aperto sui metodi didattici innovativi nel “Forum per l’Educazione Digitale”. Rappresentanti dei settori della didattica, della pedagogia, degli studi culturali e della politica educativa affronteranno la questione centrale della necessità e dello sviluppo di nuovi metodi di trasmissione dei contenuti dell’educazione digitale: Coloro che (devono) affrontare il domani con l’istruzione di oggi, gli studenti stessi, sono invitati a partecipare alla discussione sul loro futuro. In concomitanza con il forum, l’Università dell’Istruzione dell’Alta Austria ospita ancora una volta un simposio per incoraggiare le riflessioni su un design sostenibile per il futuro.
È indiscutibile che la conoscenza della matematica, dell’informatica, delle scienze naturali e della tecnologia (MINT) sia estremamente importante per plasmare il futuro. Che l’entusiasmo per questi campi possa essere suscitato con successo anche nelle aree rurali è dimostrato da missimo. Come spazio esperienziale mobile, il camion speciale a due piani della fondazione privata no-profit Kaiserschild visiterà le scuole elementari di tutta l’Austria a partire dall’autunno, dando agli scolari l’opportunità di provare le nuove tecnologie su 100 metri quadrati di spazio espositivo. L’interno interattivo di questo veicolo unico è stato progettato dall’Ars Electronica Futurelab e in futuro sarà gestito da esperti dell’Ars Electronica Center. Durante il festival, missimo può essere esplorato nella Hauptplatz di Linz.
Il “FOUNDING LAB” organizzato da Ars Electronica e dall'”Institute for Digital Science Austria” (IDSA) si concentrerà ancora una volta su come dovrebbe essere una nuova università per la ricerca olistica sulla trasformazione digitale: 75 studenti e 15 borsisti provenienti da tutto il mondo lavoreranno su una serie di argomenti legati alla digitalizzazione e a nuove strategie e formati per la creazione e la comunicazione della conoscenza. Gli studenti completeranno la “Summer School” (dal 23 agosto all’11 settembre), i borsisti il “Forum” (dal 6 al 10 settembre) – poi si passerà al semestre autunnale (da ottobre 2023 a gennaio 2024). Se volete dare un’occhiata al trasferimento di conoscenze del futuro, non perdetevi la conferenza di accompagnamento del “FOUNDING LAB”, mercoledì 6 settembre.
I punti focali e gli orientamenti strategici di ben 56 università d’arte di tutto il mondo possono essere studiati nell’ambito della “Campus Exhibition”, che si estende attraverso POSTCITY, la Art University e il Salzamt. Questa volta, la Taipei National University of the Arts si presenterà come “Featured University 2023”. Inoltre, parteciperanno anche la School of the Art Institute of Chicago, “PRISMA” (una cooperazione tra tre università del Cile e dell’Argentina), l’Università di Tokyo e il “Festival X”, che porta a Linz tre università di Abu Dhabi e Dubai.
Il potenziale di cooperazione tra scienza e società civile è dimostrato dalla Citizen Science Exhibition. L’iniziativa belga ISALA, che promuove la salute e la sensibilizzazione delle donne, e la konS – Platform for Contemporary Investigative Art, che riunisce ingegneri, scienziati e artisti per sviluppare prospettive comuni sul presente e sul futuro, sono rappresentative di tutta una serie di progetti stimolanti, la maggior parte dei quali è tra i vincitori del Premio dell’Unione Europea per la Scienza dei Cittadini.
Il gran finale della prima giornata del festival è l’inaugurazione. Questa volta non si tratta solo del festival, ma anche del segnale di inizio pubblico per il “FOUNDING LAB” e l’IDSA. Nella grande sala della pista e nel cortile di POSTCITY si esibiranno il pluripremiato artista della luce e del suono Robin Fox (AU), il duo di artisti svizzeri Luc Gut e Rolf Hellat, che creano installazioni e performance sonore, e Artemi-Maria Gioti, le cui opere combinano strumenti acustici ed elettronica interattiva, robotica musicale e performance partecipative.
Ars Electronica Festival, Linz, Austria, 05 – 10.09.2023
immagini: (cover 1) BIAS II _ Artemi-Maria Gioti (GR), Photo- ZKM Center for Art and Media Karlsruhe, Chiara Bellamoli (2) Isala- Citizen-science map of the vaginal microbiome, Photo- Isala Team (3) Eteron 15 – The Lovers _ Eul Lee (KR_MX_US), Photo- Eul Lee (4) FOUNDING LAB, Photo- DALL·E 2 (5) Missimo / Privatstiftung Kaiserschild, Ars Electronica Futurelab, Photo- Kerstin Blätterbinder
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(cover 1) BIAS II _ Artemi-Maria Gioti (GR), Photo- ZKM Center for Art and Media Karlsruhe, Chiara Bellamoli (2) Isala- Citizen-science map of the vaginal microbiome, Photo- Isala Team (3) Eteron 15 – The Lovers _ Eul Lee (KR_MX_US), Photo- Eul Lee (4) FOUNDING LAB, Photo- DALL·E 2 (5) Missimo / Privatstiftung Kaiserschild, Ars Electronica Futurelab, Photo- Kerstin Blätterbinder