«The moon in alabama», un’installazione di Tobias Rehberger, artista rinomato a livello internazionale, è il primo progetto della nuova iniziativa «Münster. Art + Public», lanciata per la prima volta nel 2013 per celebrare la città e il suo impegno nella promozione de «l’arte negli spazi pubblici».
Con le sue originali creazioni che traggono ispirazione da una serie di scatole di distribuzione, caratterizzate da un grigio spento e anodino, e installate nel quartiere in cui si trova la principale stazione ferroviaria, Tobias ha voluto veicolare nuove idee e forme rivoluzionando completamente il concetto di contesto urbano. Le undici «stazioni» che compongono l’opera sono state ufficialmente inaugurate durante lo speciale evento di apertura del 1 giugno 2014.
Le onnipresenti, seppur tanto ignorate, scatole di distribuzione ospitano il sistema di circuiti che si nasconde sotto la superficie della vita urbana e che consente ai flussi comunicativi e veicolari di scorrere regolarmente. Attraverso un esperimento, «ISG Bahnhofsviertel Münster e. V.»- un’iniziativa di business locale – e la Città di Münster hanno dato il via libera alla realizzazione di un intervento artistico che prevede l’utilizzo delle scatole di distribuzione. L’artista di fama internazionale Tobias Rehberger, noto al grande pubblico per la sua celebre installazione dal titolo «Günter’s (wiederbeleuchtet)», una delle opere più interessanti della manifestazione di arte contemporanea Skulptur Projekte tenuta nella città di Münster nel 1997, è stato quindi incaricato di reinterpretare e modificare con l’arte un numero selezionato di scatole di distribuzione, trasformando i grigi contenitori cubici in una creativa disposizione di sedute, coinvolgendo le suggestive e accattivanti creazioni in un dialogo attivo con la scena urbana che circonda il quartiere in cui sorge la stazione ferroviaria.
Proprio come piante dotate di vita propria, i tubi spuntano in superficie attorcigliandosi intorno a quelle che fino ad ora erano solo anonime scatole grigie, ribaltando l’idea di cavi e connessioni generalmente associata alle scatole, in tangibili, e pienamente visibili, oggetti decorativi. Le undici nuove diverse sculture saranno quindi donate e affidate alla Città di Münster. Le prime due opere che compongono il gruppo erano già state presentate al pubblico nell’autunno 2013.
Il desiderio dell’artista è quello di sfruttare le installazioni per trasformare i «non luoghi» in luoghi vivibili, in cui gli individui possano trovare un momento di piacere. Le undici scatole di distribuzione, rivestite da una struttura tubolare, sono state infatti specificatamente progettate per attirare i cittadini, trasformandoli in luoghi in cui incontrarsi o rilassarsi, immersi nel fracasso e trambusto urbano. Ma c’è anche di più: per aggiungere un tocco di romanticismo, ogni opera è illuminata dalla propria luna. Ma non senza un pizzico di ironia. Sebbene la luna sia generalmente considerata il simbolo del piacere o dell’inquietudine sentimentale notturni – le lune artificiali di Rehberger si accendono solo quando la luna sorge sulla città a cui è associata. In questo modo, l’idea delle connessioni rappresentate dalla funzione delle scatole di distribuzione offre una nuova prospettiva, formando una sorta di networking globale, sorvegliato in futuro dalla luna – o più precisamente, dalle numerose lune che si levano sopra Münster realizzate da Tobias Rehberger.
Parlando del progetto, lo stesso artista ha affermato: “All’inizio ho pensato che l’idea di realizzare qualcosa con le scatole di distribuzione fosse piuttosto bizzarra. Ma come nel caso dell’opera creata nel 1997 per Skulptur Projekte, anche qui ho intravisto una sfida, trasformando questi «non-luoghi», che solitamente tendiamo a cancellare dalla nostra percezione come fossero punti morti, in «luoghi» reali, dotati di «qualità» (dal comunicato stampa).
Immagini
(cover) Tobias Rehberger, Bahnhofstr, courtesy Roman Mensing (1) Tobias Rehberger, Achtermannstr, courtesy Roman Mensing (2) Tobias Rehberger, Urbanstr, courtesy Roman Mensing.