Nam June Paik Art Center ha destinato a Trevor Paglen il suo Premio 2018. Paglen è conosciuto come fotografo dell’era della sorveglianza, come esploratore dell’infrastruttura della società tecnologica, e come autore di diversi importanti saggi sulla fotografia, e sulla geografia sperimentale, tra tante altre cose. KimHong-hee, a capo del comitato di Selezione ha dichiarato: «Paglen espone allusivamente i segreti dell’equipaggiamento di sorveglianza delle organizzazioni militari e di controllo attraverso mezzi diversi, come fotografia, video, scultura e installazione».
A partire da Drone Vision fino al più recente A Study of Invisible Images con i suo paradosso enigmatico dell’immagine invisibile, la sua serie di mappature e de-mappature rivela le contraddizioni del mondo digitale e la violenza interna, per quanto politica e metaforica.
«Trevor Paglen – aggiunge Jin Suk Suh, direttore del Nam June Paik Art Center e parte del Comitato scientifico – ha studiato e interpretato le infrastrutture delle politiche invisibili della nostra società, della cultura della sorveglianza e del tecno-potere. Allo stesso tempo, si è fatto costantemente promotore di una visione del futuro esternata in originali modi creativi».
Nam June Paik Art Center Prize è nato nel 2009 per premiare artisti e teorici il cui lavoro fosse in linea con la ricerca di Paik, con il modo di amalgamare arte e tecnologia, con la sua continua ricerca per nuovi modi di comunicare, di interagire con l’audience, di far convergere musica, performance e arti visive. Robert Adrian X, Doug Aitken e Bruno Latour sono stati tra i vincitori del Premio nelle edizioni passate.
immagini: (cover 1) Trevor Paglen, «Prototype for a Nonfunctional Satellite (Design 4; Build 4)», mixed media, 2013 (2) Trevor Paglen, «Drone Vision», video(editato) intercettato da un satellite, video Still, 2010 (3) Trevor Paglen, «The other night sky PAN (Unknown; USA-207)», C-Print, 2010-11 (4) Trevor Paglen, «Autonomy Cube», mixed media, 2014.