Per DIGITALIVE 18 Andrea Familari, in collaborazione con Black Fanfare (Demetrio Castellucci), ha realizzato una performance live di sinestesia tra immagine e suono, dal titolo AV Improvisation. Familari, nato nel 1987, è un artista italiano che attualmente vive e lavora a Berlino. La sua ricerca artistica è orientata sugli aspetti audiovisivi dell’opera e sulla loro fusione, più nello specifico nella corrispondenza generativa di suono e immagine attraverso strutture geometriche. Riferimento primario delle sue geometrie è la natura, in particolare, negli ultimi anni, quella di alberi e foglie.
Nel 2013, con Marco Berardi (Mogano) e Giuseppe Bifulco ha fondato The Records Label Arboretum, piattaforma collaborativa per sperimentazioni audio-video. Per questo progetto, in occasione di DIGITALIVE, Familari ha stretto un sodalizio artistico con Demetrio Castellucci, fondatore della compagnia teatrale Dewey Dell con base a Vilnius, attivo in ambito musicale e protagonista di vari progetti, tra cui Black Fanfare, una pianificazione di musica elettronica che prende parte nella performance di Familari.
AV Improvisation è una proiezione audiovisiva che prende forma dal perfetto equilibrio della ricerca dei due artisti. Da un lato troviamo il suono: Castellucci realizza melodie vicine ad un sentire pop, integrate, nello stesso tempo, con i forti ritmi della musica elettronica. A Familari, il compito di restituire visivamente la forza trascinante della musica. La melodia di Black Fanfare prende vita in forme tridimensionali, modificate e deformate in tempo reale da Familari, con l’intento di far viaggiare lo spettatore in un nuovo mondo.
La sensazione è quella di osservare un organismo vivente che reagisce al suo ambiente e si modifica di conseguenza. Per questo progetto Andrea Familari ha impiegato patch “Ø”, un programma audio reattivo realizzato dopo anni di ricerca sul campo, che gli ha permesso di girare il mondo in sinergia con diversi musicisti e nei vari Festival. Un sistema che analizza le frequenze audio e le trasforma in variazioni visive, in questo caso corrispondenti a variazioni di colore.
L’intenzione di AV Improvisation, al DIGITALIVE, è quella di creare una sintesi tra immagine e musica, quest’ultima in combinazione con i suoi diversi stili, dalla musica classica, jazz alla musica elettronica. L’opera di Familari e Black Fanfare intende far vivere allo spettatore un’esperienza sensoriale e visiva all’interno di micro e macro cosmi, generati dall’analisi dei dati prodotti dal suono di Castellucci.
Le forme visive e sonore di questa live performance hanno fatto letteralmente vibrare lo spazio della Pelanda, dove il 6 ottobre, è stata ospitata in prima nazionale.
Giovanna Giordani
Questo articolo è parte della sezione speciale che Arshake dedica a BACKSTAGE / ONSTAGE, il progetto che ha portato 24 studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma dietro le quinte del DIGITALIVE18, nuovo format dedicato all’arte digitale curato da Federica Patti e parte del Romaeuropa Festival. Gli articoli, pubblicati con cadenza settimanale, costruiscono la memoria delle opere e degli artisti che sono stati presenti, catturando i momenti salienti della ‘vitalità’ dei lavori performativi, ma anche dei loro protagonisti. La struttura dei contenuti è stata concepita su ispirazione della Metodologia del Progetto di Antoni Muntadas, come proposto da Valeriana Berchicci.
immagini : Andrea Familari Black Fanfare (Demetrio Castellucci), «AV Improvvisation», DIGITALIVE18, photo: Maria Giovanna Sodero, Eleonora Mattozzi realizzate per il progetto BACKSTAGE /ONSTAGE, sinergia tra Accademia di Belle Arti di Roma, Romaeuropa Festival, con il supporto di Arshake. Video realised by Alex Fanelli e Ambra Lupini. Grafica: Chiara Arena, Giulia Blasi, Davide Musitano