Il De Bello Naturae è un progetto artistico nato dal dialogo tra Peter Campus, Kathleen Graves e Antonio Trimani, nel confronto delle loro diverse modalità di approccio alle tecniche di rappresentazione del reale: i paesaggi video di Peter Campus, tra i pionieri assoluti della video arte, le fotografie dell’artista americana Kathleen J. Graves, e i paesaggi elettronici di Antonio Trimani. Le loro opere a confronto declinano tre diversi modi di visualizzare il conflitto tra civiltà e natura.
Il progetto, iniziato al Museo Civico situato nella storica cornice del castello di Barletta con una mostra a cura di Bruno Di Marino, Daniela Di Niso e Tonio Musci. raggiunge ora la Corea e si arricchisce del contributo di un importante artista coreano, il fotografo Ito Lim.
I paesaggi astratti e coloratissimi di Peter Campus, parte di una serie iniziata nel 2008, si fanno ponte tra realtà e immaginazione passando attraverso i canali della percezione. Le creature artificiali, battezzate NanoBots , che prendono vita in Dark Garden, la serie di fotografie di Kathleen J Graves materializzano un paesaggio utopico dove natura e tecnologia (due concetti ormai difficilmente distinguibili) coesistono armoniosamente. Le creature Bots assumono forme immaginarie con la funzione di osservatori e controllori dell’ambiente. I paesaggi elettronici di Antonio Trimani ci immergono in un’atmosfera surreale; il tempo è diluito nella dimensione dei pixel, e il sistema percettivo lascia che il rapporto realtà finzione inverta la sua direzione, guidando le facoltà percettive a vedere il paesaggio reale attraverso il filtro dell’immaginazione.
Ito Lim entra nel dialogo di questa tappa per aggiungere nuove prospettive attraversate dalle sue immagini in bianco e nero, dove l’uomo è assente, o meglio, la sua presenza si avverte ma dietro l’occhio dell’apparecchio della camera. Ecco entrare in gioco un’altra sfaccettatura dell’indagine del rapporto uomo-natura attraverso la lente elettronica: la capacità di togliere la vista dell’uomo dal paesaggio per invertire lo sguardo nella profondità della propria interiorità. «Immagine che è un frammento di animo – così la descrive Fabrizio Pizzuto nel tuo testo critico – di sensibilità nata da toni scuri, perfin tristi ed eleganti come potrebbe essere la vita.
De Bello Naturae. Peter Campus, Kathleen J. Graves and Antonio Trimani. Ito Lim. Suwon Art Center, Korea. The Bello Nature è stato presentato anche nell’ambito dello Yesultong Festival, visibile fino al 15 dicembre 2016
Immagini (cover 1-2) De Bello Naturae. Peter Campus, Kathleen J. Graves and Antonio Trimani. Ito Lim. Suwon Art Center, Korea, exhibition view (3) De Bello Naturae. Peter Campus, Kathleen J. Graves and Antonio Trimani. Ito Lim. Suwon Art Center, Korea, exhibition view with direttore Young Gil Lee (Director) and Suejung Park (curator of the Museum)