DRAMATICA, ultimo progetto dei pionieri della net.art JODI è online su Green Cube Gallery, spazio espositivo nomade e online diretto da Guido Segni e Matìas Ezequiel Reyes con la missione di promuove progetti curatoriali ed artistici in grado di fluire dentro e fuori gli schermi del digitale per sondare i limiti e le relazioni tra virtuale e reale. Il lavoro affronta il tema del rapporto quotidiano con la tecnologia e come questo viene rappresentato, proponendo un loop reciproco di osservazione e riproposizione.
Derivata dal campo delle strategie di comunicazione, la fotografia stock è divenuta il medium ideale per placare la grande ansia da presenza-online che sembra aver colpito tanto societa ed associazioni quanto ogni singolo individuo.
Negli anni JODI ha collezionato questo popolare genere fotografico, in cui l’estetica corporate si mescola al folklore. E mentre l’economia decreta la visibilità, i limiti della contaminazione reciproca tra la sensibilità individuale (o collettiva) e le immagini costruite per profitto diventa sempre meno chiaro.
La spontaneità espressiva si problematizza e il desiderio di venire rappresentati e di rappresentare azioni affoga nel grande flusso mediatico. Ogni cosa è quindi drammatica e teatrale, nell’accezione di thèa tron, il luogo dello spettacolo. Ingenue fotografie diventano una versione funzionale e poco ricreativa di “‘teatrocrazia: il dominio delle masse fondato su riflessi e sensazioni” (Benjamin, 1966).
In questo genere fotografico, JODI trova l’artefatto tecnologico, lo smartphone come oggetto: la narrazione diretta data dal suo uso tipico muta nell’ilarità della curiosità. L’opera è sperimentabile al meglio via lo stesso mezzo su cui si focalizza 📱📱📱: grazie alle più comuni funzionalità che tracciano la posizione dello smartphone, lo spettatore è stimolato a proporre le drammatiche pose plastiche dal vivo.
(da comunicato stampa)
DRAMATICA By Jodi, Greencube Gallery, 13.05 – 26.07.2019. Il progetto è supportato da Arebyte, nell’ambito di «Arebyte On Screen – AOS by guest curators».
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Jodi.org. Attivo dalla metà degli anni Novanta, JODI (Joan Heemskerk, nata nel 1968 in Olanda, e Dirk Paesmans, nato nel 1965 in Belgio) è riconosciuto universalmente come uno dei pionieri della Net Art. Con il loro sito jodi.org, Joan e Dirk hanno esplorato l’uso del web come medium e spazio pubblico, partecipando all’invenzione di un linguaggio, ispirando e motivando altri artisti. Da lì in avanti, il loro lavoro di destrutturazione e sovversione dei media tecnici è proseguito aprendosi alla più ampia varietà di linguaggi e tecniche – dal browser ai videogame, dal video all’installazione, dalla performance alle app. Il loro lavoro figura in tutti i principali volumi sulla storia della media art e delle arti elettroniche, ed è stato esposto in istituzioni ed eventi importanti come Documenta, Kassel; Stedelijk Museum, Amsterdam; ZKM, Karlsruhe; ICC, Tokyo; CCA Glasgow; Guggenheim Museum, New York; Centre Pompidou, Parigi; Eyebeam, New York; FACT, Liverpool; Museum of Moving Image, New York, e molti altri.