Eduardo Kac, pioniere della tele-communication art e di bio arte e fondatore della transgenic art, è da qualche anno proiettato nello spazio, un altro slancio creativo immaginato avanti ai tempi con un manifesto sulla Space Poetry scritto nel 2010, poi attualizzato con il suo lavoro Inner Telescope prodotto dall’Observatoire de l’Espace, il ll laboratorio culturale della French Space Agency, con il supporto della European Space Agency e della Carasso Foundation.
Mentre i nuovi lavori di ‘poesia spaziale’ viaggiano il mondo, le istituzioni si interessano e storicizzano i suoi lavori più pionieristici. Il Museum of Modern Art di New York acquista il lavoro Minitel Reabracadabra, realizzato nel 1985 nell’ambito del suo interesse viscerale per il linguaggio, lo stesso interesse che aveva spinto la sua ricerca verso la comunicazione tra specie, così come l’esplorazione del linguaggio genetico.
Reabracadabra (1985) è parte di una serie di poemi visivi, recentemente acquistata anche dalla Tate di Londra, realizzati per Minitel, servizio telematico francese di video text. Questo lavoro è stato recentemente presentato anche nell’ambito della mostra The Art Happens Here: Net Art’s Archival Poetics, al New Museum di New York, come parte del progetto Rhizome’s Net Art Anthology, curato da Michael Connor con Aria Dean per conto di Rhizome, una delle più antiche piattaforme dedicate all’arte digitale, da15 anni partner con il New Museum. Il progetto è nato per raccontare la storia della net art a partire dagli anni ’80, per presentarla (online e nello spazio), ma anche e soprattutto per conservarla e documentala, ponendo particolare attenzione al contesto storico in cui sono nate le opere.
Kac, intervistato per Reabracadabra racconta della situazione degli anni ’80 in Brasile ancora sotto la dittatura militare e sull’orlo della crisi economica dove lui, ‘come cittadino e come artista ha intravisto l’opportunità di creare uno spazio pubblico dove all’epoca non ce ne era uno” (Kac). Quando Videotexto era caduto in disuso a metà anni ’90, Reabracadabra era diventato inaccessibile. Kac ha passato anni a ricercare modi per ricreare il segnale per poter restituire visibilità a questo pezzo sugli hardware dell’epoca non ritrovando più però il network orginario.
Ci spostiamo a Palma de Mallorca e ritroviamo il suo lavoro al Baluard Museum of Modern and Contemporary Art che quest’anno, per festeggiare il quindicesimo anniversario, ha invitato la BEEP Electronic Art Collection ad entrare in dialogo con la collezione museale, un confronto attentamente costruito con la curatela di Roberta Bosco e di Stefano Caldana con l’obiettivo di mettere a confronto lavori e ricerche di generazioni diverse e, in particolare, concepite con media diversi. Tra queste, di Eduardo Kac ritroviamo Time Capsule (1997) documentazione di un gesto performativo con il quale Kac impiantava sotto pelle un chip di memoria con sette immagini color seppia scattate nell’Europa dell’Est negli anni ’30, distribuite al network attraverso gli stessi sistemi di sorveglianza utilizzati per gli animali. Per finire, The School of The Art Institute of Chicago, dove l’artista insegna da diversi anni, sta organizzando diverse iniziative, mostre, pubblicazioni e conferenze per celebrare 50 anni di attività tra arte e tecnologia.
Della ricerca di Kac, si festeggia un’altra ricorrenza, ovvero i 20 anni passati da quando presentava il suo Genesis, lavoro pionieristico di arte transgenica con il quale creava un batterio da una frase della Bibbia (trovata su internet), passando attraverso il codice MORSE e lo rendeva ‘modificabile’ dal pubblico attraverso il web. Ora questo lavoro, all’epoca presentato alla Julia Friedman Gallery di Chicago, celebra il suo anniversario in mostra a Belo Horizonte, in Brasile. Con unico sguardo, e in posti differenti del mondo, possiamo così raccogliere tracce di un percorso che ha mosso i suoi primi passi dal linguaggio che ha proseguito all’interno del linguaggio genetico, e che si è ora proiettato verso altri pianeti e dimensioni.
“Faces: a Dialogue between the Es Baluard Collection and the BEEP Electronic Art Collection”
curato da Roberta Bosco e Stefano Caldana, Es Baluard Museum of Modern and Contemporary Art, Palma de Mallorca, fino al 29.09. 2019
“Eduardo Kac. GENESIS”, Galeria da Escola de Belas Artes da UFMG
Belo Horizonte, Brazil, 22.05 – 11.06.2019
ars@50. Art and Technologies Studies: 1969 – 2019
The School of the Art Institute of Chicago, April – September, 2019
Please visit here the website for the complete calendar of events.
(cover 1) Eduardo Kac, Gensis, installation view, Galeria da Escola de Belas Artes da UFMG, May – June, 2019, Belo Horizonte, Brazil (2) Eduardo Kac, «Inner Telescope, 2017», single-channel video, sound, 12 min.(3) Eduardo Kac,«Reabracadabra», 1985. opera Minitel,24,5 x 25 x 24,5 cm, edizione di tre (4) Eduardo Kac,«Time Capsule», 1997. Mixed media, dimensioni variabili