Lo Schermo dell’arte stringe una partnership con MYmovies e, grazie anche alla collaborazione degli autori che ne hanno concesso i diritti, condivide in streaming film d’artista del suo archivio.
Dal 12 marzo al 3 aprile 2020, alcuni film dall’archivio dello Schermo dell’arte saranno visibili in streaming gratuito sulla piattaforma MYmovies. Ad oggi hanno aderito: Phil Collins, Jordi Colomer, Jeremy Deller, Rä di Martino, Rebecca Digne, Omer Fast, Flatform, Alfredo Jaar, Adrian Paci, Martina Melilli, Luca Trevisani.
Phil Collins, marxism today (prologue), 2010, 35’
Realizzato per la Biennale di Berlino 2010, marxism today (prologue) racconta la storia di tre ex insegnanti di filosofia marxista-leninista all’indomani del crollo del muro di Berlino e della riunificazione della Germania.
Jordi Colomer, New Palermo Felicissima, Italia, 2018, 21’
L’artista spagnolo idea una processione su barca che parte dalla caletta di Sant’ Erasmo a Palermo e si muove lungo la costa Sud. A bordo ci sono esponenti di diverse comunità della città accompagnati da una guida straniera, l’attrice Laura Weissmahr, che recita al microfono testi dello scrittore palermitano Roberto Alaimo.
Jeremy Deller, Everybody In the Place: An Incomplete History of Britain 1984-1992, Regno Unito 2018, 61′
Il mito dell’acid house come genere musicale di nicchia, di dominio esclusivo di una piccola avanguardia di Dj londinesi alla moda, è definitivamente superato e smentito. Con questo film infatti Jeremy Deller spiega, in una lezione tenuta a dei ragazzi di un liceo di Londra, la nascita e lo sviluppo di un genere musicale, una cultura e uno stile di vita che hanno cambiato per sempre il volto della Gran Bretagna e colloca l’acid house al centro delle grandi trasformazioni sociali avvenute nel paese tra gli anni ’80 e i primi ’90.
Rä di Martino, The Show MAS Go on, Italia, 2014, 30’
Questo film, il cui gioco di parole del titolo deriva dal celebre brano dei Queen, racchiude l’ironico intento dell’artista di raccontare la curiosa storia del gigantesco magazzino romano MAS, acronimo di Magazzini allo Statuto, alla notizia dell’imminente chiusura.
Rebecca Digne, SEL, Francia, 2016, 4’
Girato sulla spiaggia di Le Havre in una sola giornata in coincidenza con l’alba e il sorgere della marea, il film è il risultato di una performance nella quale i 5 attori, artisti che insieme alla Digne,hanno partecipato al programma VISIO 2015, portano sulla battigia dei blocchi di sale usati solitamente in agricoltura per prevenire la carenza di sodio nei ruminanti.
Omer Fast, Continuity, Germania 2016, 85’ Realizzato per dOCUMENTA (13) nel 2012, questo nuovo montaggio di Continuity al quale sono stati aggiunti 30 minuti di girato, narra il ritorno a casa dall’Afghanistan di Daniel, un giovane soldato tedesco.
Flatform, Quantum, Italia 2015, 8′
Questo breve film, diretto da Flatform, collettivo italiano che lavora tra Milano e Berlino, inquadra un tipico paesaggio italiano arroccato su una montagna e mostrato come una miniatura.
Alfredo Jaar, Le Ceneri di Pasolini, 2009 38’
La vita di Pasolini e la sua tragica fine vengono raccontati dall’artista cileno attraverso un film documentario nel quale si avvicendano brani girati da Jaar, sequenze tratte dai film di Pasolini, materiali d’archivio e interviste.
Adrian Paci, The Column, Italia, 2013, 26’
Un blocco di marmo estratto da una cava in Cina solca il mare su una nave da trasporto. In questo viaggio, apparentemente senza mèta, il blocco si trasforma in un’elegante colonna classica; ne sono artefici alcuni artigiani cinesi che operano con decisione e maestria escludendo ogni possibilità di errore, mentre la polvere della lavorazione imbianca i loro volti e l’intero ponte dell’imbarcazione.
Martina Melilli (1987, Italia) Mum, I am sorry
2017, 16’56’’. Courtesy l’artista.
Il progetto e nato dal dialogo fra l’artista e alcuni migranti sopravvissuti ai lunghi e pericolosi viaggi verso l’Europa, ed e frutto della collaborazione con la Dott.ssa Cristina Cattaneo, anatomopatologa e antropologa forense.
Luca Trevisani, Sudan, Italia, 2016, 15’
Per anni i rinoceronti bianchi sono stati uccisi dai bracconieri per via del loro prezioso corno che si ritiene abbia virtù afrodisiache. Trevisan filma Sudan, rinoceronte scomparso nel marzo 2018 all’età di 45 anni, per lungo tempo ha vissuto nello Zoo di Dvůr Králové, nella Repubblica Ceca, perdendo a causa del freddo la possibilità di procreare e proseguire la sua specie, in seguito in una riserva naturale di Nanyuki, in Kenya, protetto da guardie armate.
12 marzo – 3 aprile 2020
Film dall’archivio dello Schermo dell’arte streaming gratuito su MYmovies
Vedi il calendario online su My Movies
immagini: (cover 1) Rebecca Digne, «Sel», 2016, still da video (2) Jordi Colomer, «New Palermo Felicissima», 2018, still da video (3) Jeremy Deller, «Everybody In the Place: An Incomplete History of Britain 1984-1992, 2018, still da video (4) Rä Di Martino, The Show MAS Go On, 2014, Sabdra Ceccarelli si scena Credit Courtesy SVEVA BELLUCCI, still da video (5) Omer Fast, «Continuity», 2016, lukas-steltner @ Filmgalerie 451, still da video (6) Alfredo Jaar, «Le ceneri di Pasolini», 2009, still da video (7) Adrian Paci, «The Column», Italia, 2013, still da video (8) Martina Melilli, «Mum, I am sorry», 2017, still da video (9) Luca Trevisani, «Sudan», 2016, Courtesy l’artista e Galerie Mehdi Chouakri, still da video