FRAME ferma la memoria di questo momento storico: la rivelazione dell’immagine di un buco nero, in questo caso al centro della galassia M87, distante da noi 55 milioni di anni luce. Alla memoria di questa immagine, che documenta e conferma ulteriormente la teoria della relatività di Einstein e che restituisce fisicità all’orizzonte degli eventi, vorremmo associare quella della modalità con cui si forma questo tipo di immagine, nella comunicazione dei media spesso definita con il termine di ‘scatto’. Si tratta, infatti, del risultato della combinazione di dati e di fonti diverse derivate da una serie di antenne del network EHT che catturano le frequenze spaziali e le traducono in pixel in processi che elaborano simultaneamente dati da diverse fonti e che durano anni, in questo caso circa sei.
Credit: Black Hole captured by EHT – Event Horizon Telescope collaboration