Ha inaugurato il 22 Febbraio la mostra di Pier Alfeo negli spazi della Galleria Doppelgaenger di Bari. Compositore con all’attivo già numerose produzioni dall’ambito della musica elettronica sperimentale, Alfeo espande la sua poetica verso un ambito anche visivo. In mostra sono presenti sia installazioni sonore, interattive e non, sia lavori grafici riportati tramite incisione a laser su diversi materiali che derivano da funzioni matematiche che il compositore di norma utilizza per la produzione ed il trattamento del suono.
Tra le installazioni troviamo Incisione sul silenzio, opera che presta il nome al titolo della mostra, nella quale è presente un microfono che capta il rumore ambientale, il quale tramite un software realizzato ad hoc è tradotto meccanicamente, grazie alle capacità pneumatiche di un altoparlante e a bulini da sbalzo posizionati su di esso, realizza un’incisione su una lastra in rame che ricorda un sonogramma.
Altra installazione è Interferences quartet lavoro già vincitore del Premio «Matera intermedia festival 2018», indetto a Matera lo scorso anno. Anche questo lavoro sfrutta le capacità pneumatiche degli altoparlanti, in questo caso quattro, nei quali sono posizionate delle sfere di diverso materiale che sollecitate da basse frequenze riprodotte rimbalzano generando oggetti sonori acustici; la composizione utilizza principalmente frequenze comprese tra i 12 ed i 18 hertz, ovvero quelle frequenze che derivano maggiormente dall’attività antropica e che sono al centro di numerosi studi perché dichiarate dannose per l’organismo, non solo quello umano.
Numerosi studi stanno evidenziando come le frequenze comprese in questo range alterino le condizioni psicofisiche delle persone e della fauna che ne viene a contatto. Principle of organization è il titolo invece della installazione interattiva che nasce da una incisione a laser su di un vetro nero illuminato da barre a led. Ai lati della incisione sono posizionati quattro sensori di prossimità mediante i quali è possibile attivare quattro linee sonore diverse e processarne il contenuto spettrale interagendo con gesti delle mani.
L’ultima installazione è composta da un giradischi posizionato su di un piedistallo bianco nel quale è presente la copia unica di un vinile lathe-cut stampato ad hoc per la mostra, nel quale sono presenti tre composizioni elettroacustiche composte da Alfeo negli ultimi anni. Sul muro appena dietro il giradischi è esposto il gatefold aperto del disco su cui è stampata la partitura grafica relativa ad una delle composizioni presenti sul vinile all that fall.
Le incisioni a laser sono presentate sia su lastre di acciaio acidato sia su alcune tavole ricavate da un tronco recuperato in mare ed in entrambi i casi il contrasto tra il materiale e l’incisione per sottrazione restituisce un effetto elegante ed impattante allo stesso tempo. La cura nei dettagli e la pulizia ‘matematica’ ed analitica sono anche le caratteristiche del libro d’artista presentato in mostra nel quale Alfeo ha riposto la maggior parte delle serie matematiche, delle visualizzazioni dati e degli studi che lo hanno portato alla realizzazione dell’ installazione Principle of organization. Il libro è realizzato con diverse tipologie di carta, plexiglass ed ottone e contiene all’interno varie miniature da visualizzare tramite una lente di ingrandimento messa a disposizione dall’artista .
La mostra restituisce l’idea di un lavoro realizzato con coerenza e conoscenza, caratteristiche purtroppo assai rare nell’ambito dell’arte tecnologica e, ancora di più in quella che viene definita Sound Art, nella quale a causa della quasi totale mancanza di una critica competente, è sempre più facile imbattersi in lavori che non hanno alcun collegamento scientifico, tecnologico o di reale ricerca sul suono.
Pier Alfeo. Incisione sul Silenzio, Galleria Doppelgaenger, Bari, 22 febbraio – 22 maggio, 2019
immagini (all); Pier Alfeo. Incisione sul Silenzio, Galleria Doppelgaenger,exhibition view, febbraio – maggio, 2019, photo: Annamaria La Mastra.