La natura ritratta in queste immagini, derivata da scatti di Michael Najiar nel 2009 sul Monte Aconcagua, la cima più alta del continente americano – (e del mondo dopo l’Himalaya) – si sovrappone e si confonde con dati che riprendono l’andamento dello stock market su scala globale. L’esperienza del reale, nel suo stato più selvaggio, diventa esperienza virtuale. «La società dell’informazione – afferma l’autore nella presentazione al suo lavoro – ha portato ad un cambiamento nel modo di percepire lo spazio e il tempo con la stessa intensità di un movimento tettonico. L’uomo si confronta, ora, con un processo di una dinamicità così complessa che quando ci sembra di aver identificato il confine in un determinato momento, questo si è già sublimato nel momento successivo. In futuro, il sistema di valori virtuale potrà necessitare una reincarnazione nel mondo reale (Michael Najiar).»