Grande attesa per House of Displacement, il Festival dal collettivo CampoBase che aprirà a Torino dal 3 al 6 ottobre. Potete curiosare qui tutte le informazioni pratiche. Nelle parole che seguono, i curatori ci preparano all’evento, avvicinandoci agli interventi performativi del Festival.
Nella programmazione dei quattro giorni di House of Displacement vanno in scena tre interventi di natura performativa degli artisti Vanessa Alessi, Corinne Mazzoli e Jacopo Foglietti. Le loro azioni invitano il pubblico a vivere e sperimentare la condizione del displacement in diversi luoghi della città e in diverse modalità, innescando attraverso lo spostamento un potenziale effetto di conoscenza. Alessi, Mazzoli e Foglietti propongono esperienze che spingono il pubblico a cambiare i propri riferimenti, adattarsi, avvicinarsi, formando legami temporanei e instabili.
Il primo intervento performativo di Corinne Mazzoli, in collaborazione con Ilaria Salvagno, affronta il tema dell’urban fencification, in un senso insieme ludico e straniante. Sabato mattina nelle strade di Borgo Rossini, Vanchiglia e Porta Palazzo avrà infatti luogo The Party Wall, che sin dal titolo gioca ambiguamente tra la connotazione di festa e invece di partizione, forzata coabitazione. La ricerca di Mazzoli verte su invisibilità e ipervisibilità, strategie audiovisive di inganno, mode e follie diffuse attraverso Internet, mentre Salvagno indaga il concetto di corpo, attraverso media quali disegno, pittura, performance. Il muro diventa un oggetto fluido, fatto di persone travestite da cespugli, che creano e smembrano barriere, attraverso danza e movimento, che agiscono sullo spazio e limitano l’azione.
Domenica mattina Vanessa Alessi ci porta in uno spazio domestico per Proiezioni in diagonale di film sulla migrazione italiana. L’intervento fa parte della serie Modelli Abitativi per una Vita Difficile, progetto che l’artista porta avanti da diversi anni ed esplora la scomodità del vivere, attraverso tentativi che suggeriscono nuovi modi di stare al mondo. Riflettendo sull’esistere come sforzo teso verso la comfort zone, Alessi ci invita a disobbedire alla consuetudine, dislocando delle semplici azioni quotidiane.
In Proiezioni in diagonale di film sulla migrazione italiana, l’artista crea le condizioni per destabilizzare abitudini percettive, corporee e mentali, obbligando a posture, sguardi e persino orari di fruizione inconsueti. Confondendo i limiti tra pubblico e privato, domestico ed estraneo, intimo ed esposto, il pubblico prende parte a una proiezione sbilenca per sviluppare un pensiero in diagonale.
A chiusura del festival, prima di dare il via alla festa finale, presso l’Imbarchino del Valentino si esibirà Jacopo Foglietti con Buddha Machine – Extended. La performance si basa sul concetto di musica generativa, una forma artistica che genera sistemi musicali in costante movimento nonostante la loro apparentemente staticità. Il live è incentrato sull’utilizzo della Buddha Machine, un loop-player prodotto dal collettivo cinese FM3 che prende ispirazione dalla tradizione popolare dei mantra Buddhisti riprodotti tramite piccole radio a transistor. La performance fa parte di 00:00:02:50 show, un progetto sperimentale di musica astratta ideato da Jacopo Foglietti, che spazia tra selezioni musicali, guest mix, sessioni live e organizzazione di eventi. Lo show sonda la relazione tra suono e percezione temporale, nel tentativo di superare la visione limitata di presente come “punto” in favore di una concezione estesa del presente come “superficie”. Crea così scenari dove il tempo rallenta e l’ascolto diventa esperienza stimolante e rigenerativa.
House of Displacement, a cura di CampoBase, Torino, 03 – 06 ottobre, 2019
CampoBase è uno spazio temporaneo e in trasformazione fondato nel 2019 dal collettivo curatoriale composto dai partecipanti di Campo18, corso per curatori della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Lo spazio è inteso come un luogo di possibilità per l’attivazione di processi collettivi di conoscenza, attraverso la creazione di un ambiente aperto che favorisce occasioni pubbliche di incontro, confronto e dialogo. CampoBase predilige pratiche discorsive e approcci sperimentali. La programmazione alterna workshop, eventi, progetti espositivi e format quali crit, screening e focus.
immagini: (cover 1-2) Corinne Mazzoli in collaborazione con Ilaria Salvagno, «The Party Wall», performance a Sigonella, Italia, 2018 (3) Vanessa Alessi, «La Promessa della Trasparenza [Giardino di Abid_Agrigento]»,struttura portatile tenda da campeggio, rete da circuizione, cerniera_205 x 205 x 120 cm (4) Vanessa Alessi, Cerco Casa // dalla serie Modelli Abitativi per una Vita Difficile, Berlino, 2017 ã Vanessa Alessi (5) Jacopo Foglietti, Impalcature, esterno, Napoli, 2016, photo: Giulia Fiorinelli