In mostra alla Torre di Moresco Centro Arti Visive, un corpus importante di lavori Lamberto Pignotti presentato con l’archivio Lamberto Pignotti e la casa editrice Kappabit che ha pubblicato l’elegante volumetto Lamberto Pignotti. Cronaca di tutti i fiori esclusi dal perimetro di un fiore di Antonello Tolve che ne traccia con questo volume un itinerario intellettuale.
Pioniere di sperimentazioni verbo-visive nella metà degli anni 40, attivo nella critica militante, teorico delle prime forme di poesia tecnologica e poesia visiva, co-fondatore del Gruppo 70 (1963), presente alla formazione del Gruppo 63 anni Sessanta concepisce e teorizza le prime forme di «poesia tecnologica» e «poesia visiva». Queste sono solo alcune delle attività che indirizzano al profilo creativo di Lamberto Pignotti, alimentato da uno slancio di poliedrica curiosità. Da qui nascono le sue «cine – poesie», i libri oggetto, le poesie da toccare, da bere e da mangiare, come i chewing poems, le poesie visive formalizzate come collage largo o assemblage.
«Prelievo e montaggio che portano a un collage largo, secondo l’accezione data da Lamberto Pignotti», spiega Tolve nel libro, «sono territorio di rielaborazione dati, analisi grammaticale che genera strutture logiche e periodizzazioni il cui poliglottismo (nutrito a volte da tattiche tipografiche o assemblage) assume al suo interno vocabolari disparati, seducenti e spericolate distorsioni, fluide lilliputzianizzazioni, pungenti ridefinizioni di un lessico totale che vuole non solo disintegrare la dittatura dei modelli pubblicitari, ma anche concepire un progetto transemiotico capace di andare contro ogni perbenismo, di risvegliare il potenziale erotico dell’ibrido, di trasformare il meticcio in feticcio». (p. 12)
Il mondo della comunicazione e dei media è contestualmente avvicinato, abitato e demistificato, proiettato nel cammino verso una cultura consapevole. La poesia visiva è per Pignotti ‘un gesto che rispedisce la merce al mittente’, come lui stesso definisce lo spirito del suo gesto poetico. I codici presi in considerazione sono sì quelli linguistici ma anche visivi, olfattivi dell’udito, del comportamento.
«(…) la sua poesia è sveglia e allarme, segnale che contesta e informa», così ferma nell’inquadratura spirito e sostanza dell’opera di Pignotti Antonello Tolve nel suo saggio.
La mostra attraversa punti salienti della produzione dell’artista toscano «che insegna a guarda il presente con occhio critico e a proiettarsi nel futuro, un futuro che prende forma nell’immediato dell’attualità del presente». Il suo spazio esce dai bordi del foglio e della parola, «cerca in altre parole, la spazializzazione della pagina per parlare a un pubblico più ampio e svelare, grazi anche all’utilizzo del collage largo e dell’assemblage, il vero volto del mondo, del controllo totale».
In mostra alcuni francobolli degli anni Sessanta e Settanta, due Chewing Poem (poesia da masticare) del 1970 e due Ostia di poesia dello stesso anno (lavori che venivano lanciati al pubblico nel corso delle performance poetiche dell’artista), un Touch Poem del 1996, cinque libri d’artista realizzati tra il 1979 e il 2007, alcune poesie visive – tra queste Zero (1970), Un sorriso sulle labbra (1971) e Un sorriso sulle labbra (1971) – e Verso libero e indipendente (2017), l’imponente arazzo progettato dall’artista e realizzato dalla Fondazione Bonotto, presentato in esclusiva al Centre Pompidou di Parigi e alla Fondazione Filiberto Menna di Roma.
La mostra chiude con una sala dedicata alla figura di Pinocchio dove sono visibili, per la prima volta, i venti lavori che compongono il progetto quadretti 1981; oppure: theatrum orbis terrarum; ovvero: scene di vita con didascalie interamente tratte dall’opera di carlo collodi, «pinocchio», nel centenario della sua apparizione.
Anche il libro, presentato in occasione dell’opening della mostra, chiude con un lavoro della serie di Pinocchio, un testo inedito del radiodramma Pinocchio Centenario, scritto nel 1981 e trasmesso in tre puntate per RAI-Radiouno.
Antonello Tolve, Lamberto Pignotti. Cronache di tutti i fiori esclusi dal perimetro di un fiore, Edizioni KappaBit, Roma 2020
e in mostra:
Lamberto Pignotti. Vedute panoramiche diverse,TOMAV Experience, Torremoresco (Ancona),09.07 – 05.09.2021
in collaborazione con l‘Archivio Lamberto Pignotti e KappaBit Editore
immagini: (cover 1) Lamberto Pignotti. Cronache di tutti i fiori esclusi dal perimetro di un fiore, Edizioni KappaBit, Roma 2020, cover (2-5) Lamberto Pignotti, «Vedute panoramiche diverse», exhibition view, TOMAV Experience, Torremoresco (An), 2021.