Lorna Mills alla Screensaver Gallery

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Lorna Mills conosciuta per il suo lavoro in gif, un genere da qualche tempo in grande espansione, invitata da Mary Meixner, ha presentato il suo gif/screensaver alla Screensaver Gallery, una galleria dedicata online concepita da Barbora Trnková & Tomáš Javůrek. Gli autori sono per lo più da artisti noti in ambito digitale e la Screensaver Gallery può essere scaricata dal sito  e installata sul proprio computer. Saranno poi presto disponibili anche negli App store. La Screensaver Gallery nasce come contesto di sperimentazione per lo sviluppo di queste forme creative. Per quanto riguarda la sua destinazione, l’idea è quella di espandersi nei luoghi pubblici così come nell’ambito di festival e contesti accademici e di istituirsi, quindi, come una galleria con una responsabilità sociale, cercando di aiutare la trasformazione positiva della nostra trasformazione culturale. L’arte digitale è di fatto entrata negli usi creativi ed è oggetto  e soggetto di nuove formulazioni estetiche, sempre più ibride. Le gif d’artista sono ormai entrate anche nel sistema del mercato. La stessa Lorna Mills, nel 2014, ha presentato il suo lavoro in gif presso la Transfer Gallery di New York e nel contesto della Moving Image Art Fair. In chiave moderna, l’animazione gif può essere intesa infatti come una delle possibili evoluzioni della fotografia.

Lorna Mills è un’artista digitale canadese. Il suo lavoro è stato esposto in mostre personali e collettive in tutto il mondo dagli anni Novanta. Oltre al suo lavoro di artista, ha recentemente curato screenings di GIf animate, come «Clusterfuck Zoo» presso la Transfer Gallery di Brooklyn & Hallwalls a Buffalo così come collezioni di Gif animate per «David Bowie is» presso l’Art Gallery di Ontario. Attualmente sta curando un remake della serie di documentari di John Berger «Ways of Seeing [Modi di vedere]» reintitolata Ways of Something» che consiste di un minuto di slides di 113 artisti. Lorna Mills è popolare per il suo lavoro fotografico basato su gif e per le sue installazioni  nello spazio fisico. Le sue gif trattano spesso di temi relativi alla sessualità, alla violenza per rivelarne l’assurdo bilanciandolo ad una resa estetica incredibilmente pura. Potrebbe essere sconcertante – afferma in un’intervista – ma io sono molto formale nle mio lavoro e molto precisa dal punto di vista della composizione».