«Nel 1995, meno dell’uno per cento della popolazione aveva accesso ad internet. Oggi, il numero supera il sessanta per cento, con un numero che corrisponde a circa 4.5 bilioni did persone. Questo è un fenomeno che ha portato le leve del management culturale in crisi, in molti casi, ha causato il collasso dei modelli economici associati. L’ambito delle arti visive ha avuto conseguenze radicali: la crisi dei valori fondamentali del sistema dell’arte vecchi di un secolo, la sua unicità e originalità, hanno raggiunto l’apice, e il proliferare del world wide web ha portato ad un nuovo fattore di destabilizzazione – l’indomita emergenza della creatività amatoriale. Meme internet, in tutte le loro forme e remix, sono diventate il cuore di questo nuovo ecosistema online, e il loro impatto ha finito per trascendere gli stessi confini del web».
Questa è la premessa che contestualizza il saggio di Valentina Tanni Memestetica.Il settembre eterno dell’arte, fondamento anche di ciò che dal libro sta prendendo forma con «MemesteticA», undicesima edizione del programma Tactics&Practice con il quale Aksioma ha rispetto e ricercato dibatti sociali contemporanei per più di una decade. Meme, subculture e nuove concezioni dell’arte nell’epoca di internet, trattati nel libro di Valentina Tanni prendono forma in una serie di conferenze ed eventi da lei curati e della traduzione del libro in sloveno, come parte del programma.
«MemesteticA» esplora i meme in relazione all’arte visiva in un programma di un mese e in una varietà di formati. Nel tentativo di mappare la natura spontanea e indomita delle immagini internet del ‘concettualismo selvaggio’, studia la ‘memestetica’ della cultura digitale attraverso una combinazione di attività di natura estetica e discorsiva, individuale e partecipativa».
Il programma include progetti di due collettivi che si sono occupati prevalentemente di meme. Alla mostra di Clusterduck nel maggio 2021, che ha esplorato il potenziale comunicativo e simbolico dei meme negli anni con un Meme Manifesto, due workshop e il libro The Detective Wall Guide, segue ora il progetto di Smetnjak.
«Smetnjak è un collettivo anonimo sloveno impegnato a mixare meme con la teoria e l’arte da oltre un decennio. I suoi meme cercano di ‘re-indirizzare la realtà della politica di tutti i giorni, che abbondano di merda e di medriocrità, verso qualcosa di più gentile e divertente. Il lavoro di Smetnjak appare in un numero incommensurabile di feeds e siti come critical-theory.com, verso books.com, adsoftheworld.com e artribune.com. Everything Must Go è la sua prima personale».
Il loro progetto prosegue, ora, trattando i meme da una prospettiva non politica con la mostra Everything Must Go, accompagnata dal saggio di Primož Krašovec, Smetnjak vs. Ljubljana: The Singularity of Humor and Election-Free Politicality.
Diverse discussioni accompagnano e seguono questi eventi con artisti e teorici impegnati nella ricerca dell’estetica memetica. Tra questi, il professore di Media studies Marc Tuters, l’artista Joshua Citarella e il duo Eva & Franco Mattes. Consultate qui il sito per la programmazione aggiornata degli eventi.
MemesteticA, a cura di Valentina Tanni, Aksioma e altri luoghi, 19 maggio – 2 luglio, parte della serie di conferenze Tactics and Practice
Prossimo evento: 16 giugno 2021, 17.00, Clusterduck in conversazione con Valentina Tanni. Potete accedere qui allo streaming (inglese)
Smetnjak, Everything Must Go, 09.06 – 02.07.2021
immagini (cover 1 – 3): Clusterduck, «Meme Manifesto». Aksioma Project Space, Komenskega 18, Ljubljana. Production: Aksioma – Institute for Contemporary Art, Ljubljana, 2021. Project implemented during the Emap/Emare residency 2020 at Impakt. Photo: Domen Pal / Aksioma (4)Smetnjak, Everything Must Go, Aksioma, Ljubljana, 2021 (5) MemesteticA, talks (Smetnjak), Aksioma, Ljubljana, poster