In occasione del suo decimo anniversario, ArtScience Museum a Singapore ha portato suono e arte assieme attraverso il lavoro di trentadue artisti e compositori provenienti da otto paesi diversi che esplorano il suono, il paesaggio sonoro e la musica nella forma di scultura, installazione e video.
La mostra è di per sé un grande paesaggio sonoro, un viaggio visivo – acustico che estende il significato stesso di musica e suono e di come può essere fruito.
“La mostra non è proprio un’esperienza. Non è un concerto. Non è una performance né una sorta di recita. E’, piuttosto, una forma di orchestrazione curatoriale con storie e voci diverse e suoni storici che si sovrappongono no appena il visitatore si fa strada nelle gallerie” (Honor Harger, Executive Director of ArtScience Museum, Marina Bay Sands).
Orchestral Manoeuvres presenta progetti sonori, pionieristiche annotazioni musicali, spartiti sperimentali, sculture che producono rumore e video installazioni. Nell’ambito della mostra sarà presentata per la prima volta nel Sud Est Asiatico l’opera storica di Janet Cardiff The Forty Part Motet (A reworking of “Spem in Alium,” by Thomas Tallis 1556), realizzata nel 2001.
“La maggior parte di noi nuota in un Oceano di suoni, molti non li ascoltiamo, altri gli ignoriamo. La mostra invita i visitatori ad ascoltare diversamente, a sintonizzarsi con ciò che rimane inascoltato o ignorato. Mentre alcuni artisti creano lavori che restituiscono visibilità al suono, altri esplorano il suono dalla prospettiva opposta: il silenzio.
Altri ancora espongono e sovvertono le regole e la grammatica musicale – come dovrebbe o potrebbe essere scritto, come è interpretato e come potrebbe essere composto o creato ora. Altri utilizzano la voce umana – il più antico dei suoni -come un modo per articolare idee della comunità, la società e le sfide che emergono quando la voce dell’uomo è silenziata. Qualsiasi sia il viaggio intrapreso attraverso Orchestral Manoeuvres, la musica non suonerà mai allo stesso modo” (Adrian George, Director, Exhibitions, exhibition curator, ArtScience Museum, Marina Bay Sands).
Orchestral Manoeuvres. See Sound. Feel Sound. Be Sound, curated by Adrian George with Amita Kirpalani and Honor Harger, ArtScience Museum, Singapore, 28.8.2021 – 02.01.2022
Artisti e compositori: Nevin Aladağ (Germany), Song-Ming Ang (Singapore), Cory Arcangel (USA), John Cage (USA), Janet Cardiff (Canada), Chen Zhen (China), Phil Collins (UK), Hsiao Sheng-Chien (Taiwan), Jeremy Deller (UK), Toshi Ichiyanagi (Japan), Idris Khan (UK), Zul Mahmod (Singapore), Robert Morris (USA), Carsten Nicolai (Germany), Hannah Perry (UK), Pauline Oliveros (USA), Yoko Ono (Japan/USA), Hannah Perry (UK), RAW Art Space (Malaysia), Luigi Russolo (Italy), Christine Sun Kim (USA), Timm Ulrichs (Germany), Gillian Wearing (UK), Peter Weibel (Germany), Samson Young (Hong Kong) and Ashley Zelinskie (USA).
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immagini: (cover 1) Samson Young, «Muted Situation #5 Muted Chorus», 2016, fermo imagine, spartito, video monocanale con suono, 9’ 7’’. Eeseguito dalle Hong Kong Voices. courtesy dell’Artista, Edouard Mali – Copy (2) Mel Brimfield, « 4′ 33″ (Prepared Pianola for Roger Bannister)», 2012, installazione sonora. Courtesy dell’Artista. © Crown copyright UK Government Art Collection – Copy (3) Janet Cardiff, «The Forty Part Motet (A reworking of Spem in Alium, by Thomas Tallis 1556)», 2001. Collezione di Pamela and Richard Kramlich. Installation view. Musée d_Art Contemporain, Montreal 2002. Courtesy dell’Artista (4) Jeremy Deller, «History of the World», 1997-2004, murale. Dimensioni variabili. Courtesy dell’Artista e di The Modern Institute Toby Webster Ltd., Glasgow Foto M HKA (5) Hannah Perry, «Rage Fluids», 2021, installazione sonora. Courtesy dell’Artista e della Galerie Kandlhofer.