E’ da qualche anno che si parla dell’importanza dell’archivio, in particolare ora che il nostro mondo è materializzato nei dati e nell’immagine che questi riconfigurano e rispecchiano nei diversi modi di agire. ADA è un archivio di arte digitale costruito in più di un decennio da studiosi particolarmente interessati all’arte digitale, realizzato in collaborazione con istituzioni, ricercatori e artisti. L’arte digitale, e in particolare quella che si è impegnata nella de-costruzione del mondo tecnologico e del suo rapporto con società e cultura, è una finestra sempre più importante da dove guardare il mondo e le sue nuove evoluzioni. Sono sguardi, quelli degli artisti che in passato hanno operato in questi ambiti, che possono rivelare angolature della realtà estremamente utili per il futuro e nell’ottica di ristabilire un nuovo equilibrio tra mondo e dati, tra uomo e macchina. In questo archivio, per ogni lavoro dal 1979 ad oggi, è possibile trovare documentazione di diverso tipo: video, dati, testi, materiale diventano documentazione alle opere effimere. Il tutto può diventare un importante documento per ricostruire l’evoluzione del paesaggio, quello che oggi ci ha colto di sorpresa nel mondo fisico, obbligando chiunque a riversarsi nel mondo virtuale. La relazione tra questi due mondi da argomento di conversazione è diventata ormai vitale.
Navigando nell’archivio, l’attenzione si è fermata su un lavoro di Stanza, artista pioniere di lavori tra arte e tecnologia sin dal 1984 e tutt’oggi molto attivi. Si tratta di soundicites un progetto – piattaforma che risale esattamente a vent’anni fa ed è durato l’arco temporale di un decennio, 2000 – 2010. Soundcities è un archivio interattivo di suoni registrati per il mondo nell’arco di vent’anni (i 10 anni che hanno preceduto l’avvio del progetto e i 10 anni successivi). Gli utenti potevano remixare e salvare in una propria compilaton.
Lo sguardo di Stanza non si è mai fermato. Attraverso pittura, video, stampe, lavori generativi ed installazioni, ogni volta hanno rivelato aspetti invisibili del paesaggio, la sua natura sistemica in continuità con la vita che lo abita. La sua attenzione ha trovato il suo perno nel paesaggio urbano, nel suo sovrapporsi con la tecnologica. Da questo perno lo sguardo si è allargato generando nuovi spazi di visione. Soundcities è uno di diversi progetti archiviati su ADA. Di più potete scoprire sul sito:
ADA – Digital Art Archive
Soundcities (2000-2010) by Stanza
immagini: Stanza, «Soundcities», 2000-2010, © http://www.soundcities.com/data.php, (2) Stanza, «Soundcities», versione installata