Terna, il gestore della rete elettrica nazionale, già noto in ambito culturale per prestigioso Premio Terna, ha lanciato nel 2022 il «Premio Driving Energy 2022 – Fotografia Contemporanea», un «concorso gratuito, aperto a tutti i fotografi in Italia, finalizzato alla promozione e allo sviluppo culturale del Paese e dei nuovi talenti del settore. I fotografi sono stati invitati ‘a volgere il proprio sguardo sulla contemporaneità per restituire una visione artistica della mission di Terna, nel suo ruolo di regista e abilitatore della transizione energetica’».
Le cinque opere premiate sono state incluse in una mostra estesa ai 35 finalisti, allestita all’interno del Palazzo delle Esposizioni di Roma nel mese di novembre 2022. Oltre all’esposizione fisica, della durata di due settimane, le opere sono ancora visibili nel Metaverso dalla piattaforma Spatial, al quale si può accedere via browser, app per smartphone o usando un visore 3D, un progetto che ha segnato la «prima volta» nel Metaverso sia per Terna che per Palazzo delle Esposizioni.
Questo restituisce una visione d’insieme di come le opere sono state installate nello spazio. Ci sono due ulteriori canali di particolare interesse: il cofanetto distribuito in occasione dell’evento inaugurale e la terza edizione del volume fotografico ‘Driving Energy’, declinato come catalogo ufficiale e scaricabile gratuitamente dal sito del Premio.
In particolare, ci sta a cuore portare il cofanetto, contenente la riproduzione delle opere esposte, all’attenzione di chi non ha visto la mostra, ma anche di chi ha attraversato gli spazi fisici con la velocità che impone il momento attuale o quelli virtuali dove è possibile intercettare il ricordo dell’esperienza tangibile.
Un elegantissimo oggetto-multiplo veramente prezioso, che contiene tutti i lavori con le rispettive spiegazioni in formato cartolina. Ogni opera selezionata è riprodotta con grande cura nella scelta della carta nella traslazione da un formato ad un altro. La scelta delle cartoline sfuse nel cofanetto esce dalla gerarchia dei fogli rilegati, libera i lavori nella loro individualità e il lettore da una lettura lineare, materializza ogni opera in un suo multiplo.
Le opere premiate, selezionate da una giuria trasversale, sono state riconosciute anche nella relazione tra tecnica e tema trattato. All’opera I Ginestra di Paolo Ventura (premio Senior) è stata riconosciuta «l’originalità di interpretazione ‘sottile e, allo stesso tempo, ricca di implicazioni e rimandi», nel rielaborare il tema dell’energia ritrovando la radice umana nel movimento di due acrobati ri-ambientati in una città metafisica.
Con Stereocaulon vesuvianum, di Gaia Renis (premio Junior) si è distinta allo sguardo dei giurati «per il coraggio di presentare un lavoro centrato sul paradosso del fotografare l’invisbile»; il suo lavoro ha esplorato l’energia attraverso la dimensione microscopica, in particolare attraverso il lichene vesuviano nato dalla simbiosi di un fungo e di un’alga in grado di resistere ed adattarsi ad ecosistemi complessi attraverso la uno scambio energetico che passa energia dall’alga al fungo attraverso la fotosintesi.
Menzioni speciali a Mohamet Keita che con il suo Camminare e Camminare «per aver proposto, con una composizione pregevole, per impatto estetico e densità concettuale, una riflessione che restituisce anche due caratteristiche fondamentali dell’energia, quale elemento centrale della normalità contemporanea».
La Menzione Speciale ‘Circolarità. Corsi e ricorsi’ è andata a Eva Frapiccini (44 anni) «per aver scelto di portare in scena quella particolare forma di ‘energia relazionale e devozionale’ che anima il dialogo tra artisti distanti nel tempo e nello spazio. Dialogo che, a sua volta, si basa sulla ‘trasmissione dell’energia’ propria delle opere d’arte, il loro ‘spirito’, e che si compone di un linguaggio universale».
L’Onda d’urto di Andrea Botto (opera più votata dal pubblico), tuffo nel mondo microscopico della trasformazione della materia, immagine di un istante mentre si lancia in aria una miccia ad onda d’urto, generalmente utilizzata nel settore esplosivistico.
Queste le scelte di giuria e pubblico. Passeggiando in mostra tra gli spazi fisici, e sfogliando le cartoline in ordine sparso, diversi sono i lavori che colpiscono, anche in relazione ai temi trattati. Driving stars di Rocco Rorandelli, immagini raccolte sulle Alpi Marittime in territorio francese e italiano che rappresenta l’interconnessione tra ambienti ed elementi remoti tra loro. Molto prima e dopo di noi. Golta di Stefano Cagol, vincitore dell’edizione 2009 del Premio Terna cattura, attraverso un drone, la luce sull’isola norvegese di Golta, dove scure pietre magmatiche sono incendiate di luce. Simphony of Changes di Luca Spano, attraverso una serie di sei immagini, entra nuovamente nel mondo microscopico delle particelle elementari in un progetto realizzato in collaborazione con Helmholtz Center for Heavy Ion Research Fair/GSI e Leibniz Istitute of Photonic Technology, per esplorare i limiti della visione ma anche lo stesso concetto di ‘limite’, una «leva che innesca il processo speculativo che porta i ricercatori ad immaginare l’oltre (…)».
L’esposizione ha significato la produzione delle opere con la possibilità di essere rilanciate in occasione di future iniziative, come è il caso di Acrobati e altre storie. Fotografie dal Premio Driving Energy a Palazzo delle Esposizioni fino al 12 febbraio, raccolta sintetica dalla mostra del Premio Driving Energy 2022 – Fotografia Contemporanea, a cui si aggiunge in questa occasione un approfondimento su Paolo Ventura, vincitore del Premio.
“Di acrobati e altre storie. Fotografie dal Premio Driving Energy”, Palazzo delle Esposizioni, fino al 12 febbraio, 2023
CATALOGO SCARICABILE ONLINE
coordinamento editoriale a cura di TernaCult / Francesca Campana | testi istituzionali di Valentina Bosetti, presidente di Terna, Stefano Antonio Donnarumma, amministratore delegato e direttore generale, del curatore Marco Delogu e i messaggi dei giurati
immagini: (cover 1) Premio Driving Energy, sala 2, Palazzo delle Esposizioni, Installation view (2) Premio Driving Energy, sala 1, Palazzo delle Esposizioni, Installation view (3) Premio Driving Energy – Gallery on Metaverso (4) Paolo Ventura, «I Ginestra», Vincitore Senior (5) Gaia Renis, «Stereocaulon vesuvianum» Vincitore Giovane (6) Mohamed Keitah,«Camminare camminare», Menzione (7) Eva Frapiccini, «La porta di luce alias Hommage to D.M», Menzione (8) Andrea Botto, «Onda D’urto», Menzione