Da novembre 2019 a maggio 2020 presso lo spazio multidisciplinare Contemporary Cluster –una rassegna che analizza ‘ritualità e sinestesia’, da cui il titolo, attraverso libri, talk, performance audio-visive, vinyl set e sleep concert. Il progetto è curato da Caterina Tomeo, da sempre attenta all’intreccio tra creatività sonora e visiva e alla loro reciproca contaminazione, attiva a tutto tondo con l’organizzazione di festival, attività didattica, e proiettata in una visione che allarga il suo campo a tutte le forme del fare e del pensare arte, nel reciproco relazionarsi di immagine e suono.
Contemporary Cluster a Palazzo Cavallerini ospiterà la mostra «Active Listening» (10 gennaio – 10 febbraio) per «riattivare la memoria di Palazzo Cavallerini Lazzaroni attraverso le forme della modernità, con particolare interesse per la sperimentazione sonora in campo artistico».
Il progetto espositivo prevede l’intervento di artisti che nel loro ambito creativo hanno dato particolare spazio al suono. Insieme si propongono per una ri-educazione all’ascolto, con cui intendere l’attivazione delle facoltà percettive a tutto tondo con cui ripercorrere il filo della memoria e della storia.
Francesco Cavaliere, Simone Pappalardo, Roberto Pugliese, Nicola Ratti, questi gli artisti in mostra, realizzeranno installazioni sonore e performance per entrare nella dimensione e nella relazione che esiste tra percezione e coscienza. «La coscienza è il campo, la percezione è il filtro; il processo di ascolto è la porta che ci permette di allargare la nostra percezione, mentre il suono rappresenta l’estensione della nostra co(no)scienza». Il tutto si relazionerà con la storia del palazzo seicentesco che ospita contemporary cluster e il suo passaggio da edificio privato a pubblico, grazie a Pasquale di Pietro che acquistò lo spazio nel 1784, trasformandolo nella prima scuola per sordomuti d’Italia.
Le opere riporteranno sulla superficie le origini e le funzioni del Palazzo, rendendole visibili attraverso l’ascolto. La partitura grafica Sale di Vetro Lingue di Cristallo di Francesco Cavaliere si renderà visibile nella forma di una scultura mentre suoni e parole si diffonderanno nello spazio attraverso vasi contenitori. Simone Pappalardo concretizzerà un sistema organico, in ‘concerto’ con la funzione di organ(simo) sociale al quale il Palazzo era destinato. Gli speakers di Acustiche Tensioni di Roberto Pugliese costruiranno un’architettura visivo-sonora per coinvolgere lo spettatore in maniera attiva. La live performance di Nicola Ratti inviterà all’ascolto attraverso l’impiego e la spettacolarizzazione del linguaggio in tempo reale.
La ricerca di Caterina Tomeo che si è detto essere intrecciata in una varietà di attività, ritrova qui il frutto dell’impegno didattico con l’inclusione di un lavoro di Daniela Gentile, studentessa del biennio in Multimedia Arts and Design di RUFA – Rome University of Fine Arts – vincitrice del bando di residenza artistica presso lo Spatial Sound Institute di Budapest. Si tratta di un progetto urbano diffuso attraverso l’impiego di QR codes che, disposti in sette quartieri diversi di Roma, diventano «ritratto acustico» di quei luoghi.
La ricca agenda della rassegna che accompagna la mostra, prende avvio con la presentazione del libro di ultima uscita di Caterina Tomeo: sonic arts. tra esperienza percettiva e ascolto attivo, pubblicato da Castelvecchi, già presentato il 14 novembre a Palazzo delle Esposizioni, e ora al centro di una conversazione e un confronto con altri esperti del settore: Leandro Pisano, Giacomo Albert, Peppe Allegri. Un modo per prepararsi ad entrare nel vivo della rassegna e della mostra.
Ritualità e sinestesia, rassegna a cura di Caterina Tomeo, appuntamenti vari tra il 29 novembre e il 20 maggio
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28 novembre, 2019, sonic arts. tra esperienza percettiva e ascolto attivo, pubblicato da Castelvecchi, book launch con Caterina Tomeo, Leandro Pisano, Giacomo Albert, Peppe Allegri.
«Active Listening», mostra a cura di Caterina Tomeo, 10 gennaio – 10 febbraio
Contemporary Cluster, Palazzo Cavallerini Lazzaroni
immagini: (cover 1) Otolab, «op7», frame da audio-visual performance, 2007 (2) Roberto Pugliese, «Acustiche tensioni matematiche», 2013, Acustiche tensioni matematiche-V, Metal, plexiglass, speakers, audio cable, metal cable, audio composition (3 – 5) Massimiliano Viel (4-6) Contemporary Cluster a Palazzo Cavallerini Lazzaroni