Il 28 ottobre 2021 ha inaugurato Sinestesia Eco di Roberto Pugliese opera vincitrice della 43a edizione del Premio Matteo Olivero. Si tratta di un’installazione sonora che interessa la facciata dell’ex biblioteca civica a Saluzzo, ora casa del nuovo Centro Studi sulle Tastiere Storiche di Saluzzo. Un software di intelligenza artificiale studia, attraverso un processo di machine learning, partiture di autori come Frescobaldi, Domenico Scarlatti, Bach, Cherubini, Mozart, Schumann, Mendelssohn, Händel e Rossini. L’alternarsi di variazioni inedite di queste partiture in un particolare momento della giornata con quelle di un ‘tappeto sonoro’ elettronico, ovvero un suono lungo con all’interno una serie di micro-variazioni, nelle ore serali costruisce un’onda che oscilla tra tradizione e modernità.
Le sonorità sono diffuse attraverso diciassette altoparlanti esterni, sospesi sulla facciata del Centro Studi e montati in una tenso-struttura, realizzata con cavi in acciaio armonico: lo stesso metallo utilizzato per la realizzazione delle corde degli strumenti musicali. La disposizione dei cavi costruisce una griglia che ricorda la struttura interna di un pianoforte e il pentagramma.
L’opera vuole amplificare ”e condividere le attività musicali che si svolgono nel nuovo Centro Studi sulle Tastiere Storiche di Saluzzo ed essere cassa armonica delle attività di composizione che hanno sede nell’edificio”.
Questo è uno di una serie di riconoscimenti di un lavoro che si è mosso coerentemente e costantemente nel tempo, anche quando sperimentazioni di questo tipo non erano così facilmente sostenute e riconosciute.
Roberto Pugliese, Sinestesia Eco, 2021
Premio Matteo Olivero, a cura di Stefano Raimondi, Ex Biblioteca, Via Volta, Saluzzo, Cuneo