Your browser does not support the video tag.
Your browser does not support the video tag.
Marco Cadioli - The Whirlpool
  • © ARSHAKE | ISSN 2283-3676
  • CONTATTI
  • Login
Arshake
  • ABOUT US
    • CHI SIAMO
    • ARSHAKE. IL PROGETTO
    • MEDIA/PARTNERSHIPS
    • CONTATTI
  • FOCUS
    • All
    • Focus
    • Interview
    • News dal Passato
    Enrico Pulsoni 1975-2021

    Enrico Pulsoni 1975-2021

    FLASHBACK ONSTAGE da Paola Di Mitri

    FLASHBACK ONSTAGE da Paola Di Mitri

    Abitare No Man’s Land

    Abitare No Man’s Land

    transmediale 2023

    transmediale 2023

    Dal medioevo ai videogame

    Dal medioevo ai videogame

    Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo – Il corpo veggente

    Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo – Il corpo veggente

  • FRAME
    FRAME > WoodArc

    FRAME > WoodArc

    FRAME > SWARM

    FRAME > SWARM

    FRAME > Round Balance

    FRAME > Round Balance

    FRAME > ROBOTa

    FRAME > ROBOTa

    FRAME > I could speak once under two moons

    FRAME > I could speak once under two moons

    FRAME > The Space Within

    FRAME > The Space Within

    FRAME > pi(x)el

    FRAME > pi(x)el

    FRAME > Letters to Frank Stella

    FRAME > Letters to Frank Stella

    FRAME > Inflatables

    FRAME > Inflatables

  • VIDEO POST
    VIDEO POST > Tales of Entropy

    VIDEO POST > Tales of Entropy

    VIDEO POST > Vague Boundaries

    VIDEO POST > Vague Boundaries

    VIDEO POST > JAZZ POP CORN

    VIDEO POST > JAZZ POP CORN

    VIDEO POST > BITTER MEDICINE

    VIDEO POST > BITTER MEDICINE

    VIDEO POST > The on-chain

    VIDEO POST > The on-chain

    VIDEO POST > Plant machete

    VIDEO POST > Plant machete

    VIDEO POST > Drei Schreiber (Tre scrittori)

    VIDEO POST > Drei Schreiber (Tre scrittori)

    VIDEO POST > Lluvias de Mayo

    VIDEO POST > Lluvias de Mayo

    VIDEO POST > The Chiromancer

    VIDEO POST > The Chiromancer

  • SPECIAL PROJECTS
    • ARSHAKE’S BANNER
    • CRITICAL GROUNDS
    • YOUNG ITALIAN ARTISTS
    • GAME OVER
      • GAME OVER • LOADING
      • GAME OVER • CALL FOR IDEAS (5.0)
    • EXTERNAL PROJECTS
      • BACKSTAGE | ONSTAGE
      • PERCORSI • 6 anni con il premio Terna
      • TEMPO IMPERFETTO
  • RESOURCES
    • CALLS
    • ARCHIVIO
    • RISORSE ONLINE
  • it IT
  • en English
No Result
View All Result
  • ABOUT US
    • CHI SIAMO
    • ARSHAKE. IL PROGETTO
    • MEDIA/PARTNERSHIPS
    • CONTATTI
  • FOCUS
    • All
    • Focus
    • Interview
    • News dal Passato
    Enrico Pulsoni 1975-2021

    Enrico Pulsoni 1975-2021

    FLASHBACK ONSTAGE da Paola Di Mitri

    FLASHBACK ONSTAGE da Paola Di Mitri

    Abitare No Man’s Land

    Abitare No Man’s Land

    transmediale 2023

    transmediale 2023

    Dal medioevo ai videogame

    Dal medioevo ai videogame

    Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo – Il corpo veggente

    Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo – Il corpo veggente

  • FRAME
    FRAME > WoodArc

    FRAME > WoodArc

    FRAME > SWARM

    FRAME > SWARM

    FRAME > Round Balance

    FRAME > Round Balance

    FRAME > ROBOTa

    FRAME > ROBOTa

    FRAME > I could speak once under two moons

    FRAME > I could speak once under two moons

    FRAME > The Space Within

    FRAME > The Space Within

    FRAME > pi(x)el

    FRAME > pi(x)el

    FRAME > Letters to Frank Stella

    FRAME > Letters to Frank Stella

    FRAME > Inflatables

    FRAME > Inflatables

  • VIDEO POST
    VIDEO POST > Tales of Entropy

    VIDEO POST > Tales of Entropy

    VIDEO POST > Vague Boundaries

    VIDEO POST > Vague Boundaries

    VIDEO POST > JAZZ POP CORN

    VIDEO POST > JAZZ POP CORN

    VIDEO POST > BITTER MEDICINE

    VIDEO POST > BITTER MEDICINE

    VIDEO POST > The on-chain

    VIDEO POST > The on-chain

    VIDEO POST > Plant machete

    VIDEO POST > Plant machete

    VIDEO POST > Drei Schreiber (Tre scrittori)

    VIDEO POST > Drei Schreiber (Tre scrittori)

    VIDEO POST > Lluvias de Mayo

    VIDEO POST > Lluvias de Mayo

    VIDEO POST > The Chiromancer

    VIDEO POST > The Chiromancer

  • SPECIAL PROJECTS
    • ARSHAKE’S BANNER
    • CRITICAL GROUNDS
    • YOUNG ITALIAN ARTISTS
    • GAME OVER
      • GAME OVER • LOADING
      • GAME OVER • CALL FOR IDEAS (5.0)
    • EXTERNAL PROJECTS
      • BACKSTAGE | ONSTAGE
      • PERCORSI • 6 anni con il premio Terna
      • TEMPO IMPERFETTO
  • RESOURCES
    • CALLS
    • ARCHIVIO
    • RISORSE ONLINE
No Result
View All Result
Arshake
No Result
View All Result
Home exhibitions

Silvia Camporesi. Mirabilia

Mostre digitali e meraviglie inconsuete.

Fabio Giagnacovo by Fabio Giagnacovo
12/01/2023
in exhibitions, Focus
Silvia Camporesi. Mirabilia

Il mirabilia, come sappiamo, è un genere letterario di origine medievale ascrivibile alle moderne guide di viaggio che aiutano l’esploratore ad orientarsi in posti mai visti prima fino ad allora. Silvia Camporesi, traducendone il senso nel medium fotografico plasma un’Italia inconsueta, a tratti weird e stravagante, a tratti affascinante e favolosa. L’enorme progetto in costante itinere, di cui in questa sede immateriale possiamo scorgerne qualche frammento, per quanto «progetto fotografico» e fortemente caratterizzato da una tecnica ineccepibile che trasforma ogni impressione in qualcosa di «bello» e contemplativo, ha nel suo concettualismo intrinseco la sua chiave di lettura più attraente: la pratica del viaggio che diviene parte della pratica artistica. Performance motoria che diviene visiva e che traducendosi nell’occhio della macchina fotografica si trasforma in celebrale.

Le fotografie sono «impressioni» per loro stessa natura, quindi più facilmente traducibili nell’immateriale digitale, ma le opere di Camporesi lo sono ancora di più, perché immateriali in potenza, racchiudendo in esse il viaggio che le ha create. Sono a loro agio tra i bit esistenziali in quanto anch’esse sono prodotte da unità discrete che tutte insieme si trasformano in «archivio», o meglio database, elemento che dà effettivamente senso allo spazio digitale (cos’è Internet se non un immenso archivio).

Concentrandoci sulla mostra in questione, dobbiamo scindere l’esperienza in due importanti focus legatissimi tra loro ma a volte discordanti (pratica tipica ma in questo caso ancora più importante dato che stiamo parlando di una mostra digitale di opere, in questo caso digitali, ma esistenti anche analogicamente su supporti fotografici): le opere in mostra e il display espositivo.

Per quanto riguarda le opere in mostra ci si trova sormontati da immagini curiose, portatrici di significati culturali e antropologici, che non trovano il loro senso semplicemente nel fatto che non avremmo neppure mai pensato che questi paesaggi possano trovarsi nel nostro Bel Paese, ma vanno ben oltre, scandagliando questioni profonde su cosa siamo e cosa siamo stati: architetture industriali insolite, paesaggi spettrali e pieni di pathos e tragedia, scene metafisiche, prospettive affascinanti di posti incantati, abitazioni che sembrano necropoli e necropoli che sembrano condomini, fusioni ardite tra montagna e casa, vite sommerse, nel paesaggio toscano, ed emerse, in quello sardo, architetture fortemente ornamentali che sono vere e proprie opere d’arte eclettiche, al pari delle riproduzioni fotografiche delle sculture del centro Italia, quasi freudiane, collezioni dal fascino inconsueto, quasi astratto, e infine immagini dal sottosuolo, tra le più intriganti, con il Parco di Villa Rossi a Santorso (Veneto) e Villa Guastavillani a Bologna.

Chiaramente queste riproduzioni digitali si sarebbero potute «esporre» in maniera più banale e «archivistica», così come riproduzioni di questo genere si possono trovare sulla maggior parte dei siti Internet, ma la «messa in mostra» vera e propria, seppur in forma esclusivamente digitale, ne potenzia il fascino, costruendo una vera e propria curatela immateriale, così come allo stesso tempo ne mette in crisi il senso, attraverso una gamification che punta sulla superficiale curiosità. Le opere in questione, certo, possono permettersi il rischio, con la loro componente weird sempre accentuata (pensiamo a come il weird domini le logiche digitali ancor più di quelle analogiche, e soprattutto le logiche artistiche) seppur non preponderante (se così non fosse nello spazio digitale queste opere si trasformerebbero in qualcosa di molto simile ad un meme, quintessenza del weird). Questa loro forza espressa tanto bene nell’analogico così come nel digitale, trasforma l’esposizione di bit in azione tangibile, facilitando anche l’avvicinamento di un pubblico che magari non ha mai avuto modo di incontrare strettamente la poetica di Camporesi (un’azione digitale di questo genere, la visita di una mostra d’arte, è fortemente intima, a differenza della sua controparte analogica). Le caratteristiche delle opere stesse, molto più dell’«esposizione» in sé, rendono il progetto vincente, più riuscito della maggior parte delle esposizioni digitali a cui siamo abituati.

Ad ogni modo, però, ad ogni nuova mostra digitale, sorge sempre lo stesso dilemma: un’esposizione digitale ha davvero la necessità di essere una riproduzione di un’esposizione analogica? O forse un’esposizione digitale dovrebbe puntare sulle caratteristiche intrinseche di questo spazio, composto da link che piegano lo spazio-tempo, simulacri di noi stessi e una logica fortemente fondata sull’archiviazione?

Silvia Camporesi, Mirabilia, Photology Online Gallery, fino al 28 febbraio 2023.

 immagini (tutte): (all) Silvia Camporesi, Mirabilia, exhibition view, Photology Online Gallery

 

 

 

Tags: arsarshakeexhibitionmostraonlinephotographyPhotologySilvia Camporesi
ShareTweetShareSend
Previous Post

FRAME > ROBOTa

Next Post

Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo – Il corpo veggente

Next Post
Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo – Il corpo veggente

Pier Paolo Pasolini. Tutto è santo – Il corpo veggente

CALLS

Terna. Premio Driving Energy 2022
Calls

Terna. Premio Driving Energy 2022

10/06/2022
Call for submissions>  Research grant for Italian Art
Calls

Call for submissions> Research grant for Italian Art

07/04/2022
Call for submissions> ISPA (Italian Sustainability Photo Award)
Calls

Call for submissions> ISPA (Italian Sustainability Photo Award)

17/02/2022
Call for submissions > Residenze Digitali
Calls

Call for submissions > Residenze Digitali

01/02/2022

CRITICAL GROUNDS

Critical Gounds #13 – Massimo Maiorino, l’Artista come Archeologo.
Critical Grounds

Critical Gounds #13 – Massimo Maiorino, l’Artista come Archeologo.

08/07/2020
Critical Gounds #12 – Filiberto Menna «PROGETTARE» IL FUTURO
Critical Grounds

Critical Gounds #12 – Filiberto Menna «PROGETTARE» IL FUTURO

26/11/2019
Facebook Twitter Instagram

Arshake is a collaborative artistic project, blurring the borders between art, science and technology, information and production.

  • Focus
  • Video post
  • Frame
  • Special Project
  • Interview
  • Calls
  • Exhibitions

One more step - Check your email and click the confirmation link

© 2012-2022 – ARSHAKE

No Result
View All Result
  • ABOUT US
    • CHI SIAMO
    • ARSHAKE. IL PROGETTO
    • MEDIA/PARTNERSHIPS
    • CONTATTI
  • FOCUS
  • FRAME
  • VIDEO POST
  • SPECIAL PROJECTS
    • ARSHAKE’S BANNER
    • CRITICAL GROUNDS
    • YOUNG ITALIAN ARTISTS
    • GAME OVER
      • GAME OVER • LOADING
      • GAME OVER • CALL FOR IDEAS (5.0)
    • EXTERNAL PROJECTS
      • BACKSTAGE | ONSTAGE
      • PERCORSI • 6 anni con il premio Terna
      • TEMPO IMPERFETTO
  • RESOURCES
    • CALLS
    • ARCHIVIO
    • RISORSE ONLINE

© 2012-2022 – ARSHAKE

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.