Per lo Special Project # 15 Arshake è lieto di invitare Gonzo, creatura post digitale e post umana di Bodysnatchers che abiterà il banner di Arshake per alcuni mesi, durante i quali interagirà con i visitatori e con gli apparecchi elettronici in maniera non convenzionale. Abbiamo intervistato Gonzo prima del suo arrivo, ma riparleremo con lui nel corso del suo soggiorno attraverso il suo unico mezzo di comunicazione con noi umani: la chat. Il linguaggio informatico impone la lingua inglese. Potete scaricare qui la traduzione italiana dell’intervista.


ASRHAKE – SPECIAL PROJECT #15 – Intervista
Nato nel 1995, l’artista che si cela dietro BodySnatchers esiste online come un avatar. Il suo lavoro intreccia sogni, incubi e alienazioni moderne nella produzione di lavori digitali in 3D. Dal 2015, BodySnatchers ha preso parte a diverse collettive, online o offline, in Italia, Messico, Stati Uniti e Inghilterra. Ha partecipato alla terza edizione di “The Wrong” Biennale. Nel 2018 ha presentato la sua prima personale, “Sitting Gonzo Reflecting on Existence” negli spazi virtuali della Widget Art Gallery di Chiara Passa.La sua seconda personale, “2274: the Technocene”, è stata curata e presentata all’ Art Contemporary Club, un collettivo curatoriale indipendente con base a Montreal fondato nel 2017 da Juliette Marzano e Raphaëlle Cormier.