Ritmo – spazio culturale indipendente situato nel cuore di Catania e dedicato alle arti contemporanee – ha promosso dal 7 al 9 maggio «Cinema D’essai», rassegna particolarmente interessante la cui protagonista assoluta è stata l’arte del video. Filo conduttore dei lavori in mostra, realizzati da artisti tanto giovani quanto apprezzati che dedicano parte della loro ricerca alla video arte, è non soltanto il medium ma anche la riflessione sul medium stesso in quanto il video screening promosso da Ritmo si offre come stimolante occasione per confrontarsi con tematiche quali la visione e la fruizione del messaggio artistico veicolato dal linguaggio del video.
Le opere selezionate per «Cinema D’essai» oscillano tra i poli della documentazione intesa come registrazione della realtà – talora ingegnosamente disattesa come nel caso specifico di Current Electra, del collettivo catanese Canecapovolto in cui la menzogna seduce più della realtà – e della meta-narrazione pronta a far leva sul potere immaginifico del racconto per sequenze di immagini che contraddistingue La storia di Pica: Ovvero come un cane viaggiò dentro il suo padrone di Nuovo Cinema Casalingo. Prendono le mosse dalla documentazione le opere di Gabriele Abbruzzese e Filippo Leonardi.
Con Fiera Catania ‘014 Abbruzzese restituisce al fruitore della mostra la dimensione più autentica e genuina di uno dei mercati storici di Catania, sede di attività commerciali e crocevia di incontri pressoché unici. Filippo Leonardi presenta, invece, Perché mangiamo gli animali, video che indaga la vicenda biografica di un ex pugile divenuto fattore ed è parte di una più vasta riflessione con cui l’artista si focalizza sull’ambivalente e talvolta ambiguo rapporto tra la società moderna e la specie animale. Infine, Senza Titolo di Federico Lupo, in sintonia con le più recenti indagini condotte dall’artista palermitano, è un lavoro imperniato sul concetto di assenza – di immagine ma non di contenuto – in cui negazione ed epifania enigmaticamente si alternano: frammenti che si intersecano proprio come in Cinema D’essai. Ma, come sottolineato da Giuseppe Mendolia Calella, autore del testo critico che accompagna il progetto, «non serve nessuna sinossi, le parole della comprensione cerchiamole in noi e prendiamo dalle opere ciò di cui abbiamo veramente bisogno».
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immagini
(cover) Nuovo Cinema Casalingo- La storia di Pica, ovvero come un cane viaggiò dentro il suo padrone, 2014. still da video (1) Canecapovolto, Current Electra, 2007/2010, still da video (3) Federico Lupo, Senza titolo, 2013, still da video.