VIDEO POST rilancia la documentazione di Black Flags, coreografia di oggetti realizzata del celebre danzatore e coreografo statunitense William Forsythe. La coreografia è orchestrata da due braccia robotiche che sventolano delle bandiere con movimenti guidati da un algoritmo che, nel movimento, sintetizza controllo e imprevedibilità in un sottile gioco tra oggetto e spazio. Questo lavoro, realizzato alla Kunsthalle im Lipsiusbau nel 2014, è parte di una serie di choreographic objects, termine che Forsythe intende come «strumento categorizzante che aiuta ad identificare luoghi dove localizzare la comprensione della potenziale organizzazione e istigazione della conoscenza basata sull’azione». (William Forsythe, tradotto dall’inglese)
William Forsythe, Black Flags, Kunsthalle im Lipsiusbau, 26 novembre, 2014, robots, bandiere, Courtesy of the artist.
Credits. Programmazione: Sven Thöne | Realizzazione tecnica: Max Schubert | Produzione: Julian Gabriel Richter | In collaborazione con Staatliche Kunstsammlungen Dresden, SKD Mit freundlicher Unterstützung von KUKA Roboter