Willie Doherty è un artista noto a livello internazionale per il suo lavoro fotografico e videoinstallativo, che ha avuto origine nella sua personale esperienza del conflitto nordirlandese vissuta a Derry, sua città natale. Situata all’estremità occidentale dell’Europa, al confine tra Regno Unito e Irlanda, Derry è un luogo dove la complessità storica e politica ha modellato l’esperienza fisica e psicologica del paesaggio. Doherty affronta, in modo particolarmente acuto e tagliente, temi inerenti l’eredità del colonialismo e del conflitto e le linee di frattura, tanto reali quanto percepite, che dividono gli individui e le comunità.
Il suo uso del paesaggio per evocare un senso di instabilità e incertezza, attraverso una complessa stratificazione di riferimenti, è uno degli aspetti più dirompenti della sua pratica. Doherty utilizza questo genere artistico per esplorare la persistenza dei traumi individuali e collettivi e le ripercussioni sul presente. Più recentemente, l’artista ha esteso il suo sguardo ad altre aree geografiche contestate, come il confine tra Stati Uniti e Messico, dove l’innalzamento condotto in modo sistematico di un muro crea un’illusione di controllo, strumentalizzando e rinsaldando una falsa sensazione di forza e sicurezza.
Sebbene il concetto di confine – sia esso concreto o immaginario – abbia sempre avuto un ruolo cardine nella pratica artistica di Willie Doherty, per la prima volta viene messo esplicitamente al centro di un suo progetto espositivo, con l’intento di indurre lo spettatore a mettere in discussione le proprie convinzioni sul suo valore e significato, rivelandone la complessità e i numerosi risvolti politici, sociali e psicologici. Questo avviene, non a caso, in un momento storico in cui la tematica dei confini è di un’attualità sempre più stringente non solo in Irlanda e nel Regno Unito, a seguito dell’uscita di quest’ultimo dall’Unione Europea, ma anche a livello globale in un’epoca segnata da migrazioni e pandemie.
Accompagna la mostra, il catalogo Willie Doherty. Where / Dove a cura di Daniele De Luigi e Anne Stewart (Franco Cosimo Panini Editore), con testi dei curatori e del critico d’arte Declan Long.
(dal comunicato stampa)
Willie Doherty. Where / Dove, a cura di Daniele De Luigi e Anne Stewart, 7.11. 2020 – 31.01. 2021, Fondazione Modena Arti Visive, Modena
La mostra è stata co-prodotta da FMAV e National Museums Northern Ireland, che la ospiteranno dal 5 marzo al 6 giugno 2021 presso l’Ulster Museum di Belfast. Realizzata con il sostegno del British Council nell’ambito della UK/Italy Season 2020 “Being Present”.
immagini: (cover 1 ) Willie Doherty – Remains, 2013. Video installazione a canale singolo, colore, stereo surround 5.1. Durata: 15’. Courtesy l’artista (2)Willie Doherty – Derry, 1985, 2012. Stampa ai pigmenti, 40×54 cm. Courtesy l’artista e Fondazione di Modena – Fondazione Modena Arti Visive (3) Willie Doherty – At The Border, In-Between (Walk Softly, Breathe Gently) Fabens, Texas, 2017. Stampa ai pigmenti montata su dibond, 57,2×152 cm. Courtesy Galerie Peter Kilchmann, Zurich (4) Willie Doherty – Buried, 2009. Video installazione a canale singolo, colore, stereo. Durata: 8’. Courtesy l’artista