Work less, work all. We are the 99% on Fiverr.com è il progetto site-specific realizzato da Guido Segni per lo spazio online Link Cabinet. Il progetto integra la body art con un approccio performativo e una forte connotazione politica e concettuale. Durante il periodo di esposizione, l’artista pubblicherà un’inserzione su Fiverr.com – un sito web dove le persone offrono i loro servizi professionali a tariffe notevolmente ridotte –, dando al pubblico l’opportunità di poter acquistare una delle sue opere d’arte. I lavori saranno creati tramite l’acquisto e la rivendita delle prestazioni degli altri utenti di Fiverr; a ciascun professionista viene chiesto di utilizzare il proprio corpo per mostrare, cantare, danzare o declamare un messaggio scelto dall’artista. Tutta l’operazione può essere descritta come una performance di body art commissionata, dove il processo performativo seguito dall’artista si unisce alle azioni svolte dai lavoratori sui/con i loro corpi. Se da un lato Segni utilizza i corpi e la creatività dei professionisti per dare forma alle proprie opere d’arte, dall’altro chiede loro di trasmettere messaggi ispirati al linguaggio e ai motti dei movimenti per i diritti dei lavoratori, sottolineando le difficili e del tutto singolari condizioni che contraddistinguono lo scenario professionale dell’era digitale.
La mostra darà inoltre la possibilità di visitare l’archivio delle opere create per il progetto, oltre all’opportunità di acquistare un nuovo lavoro attraverso l’inserzione che sarà disponibile su Link Cabinet e Fiverr. Con un background nell’Hacktivism, nella Net Art e nella Video Art, Guido Segni – aka Clemente Pestelli (1984, Italia) – vive e lavora sospeso tra arte, la cultura pop di internet e l’allucinazione dei dati. Principalmente incentrato sull’(ab)uso quotidiano di internet, il suo progetto è caratterizzato da interventi minimali sulla tecnologia, in un mix di approcci concettuali e atteggiamento da hacker tradizionale che rende le cose bizzarre, inutili e disfunzionali. Negli ultimi anni ha frequentemente cambiato identità, dando vita a lavori, azioni e interventi sotto copertura di vari pseudonimi, collettivi e nomi multipli. Co-fondatore di Les Liens Invisibles, ha esposto in gallerie, musei (MAXXI Roma, New School di New York, KUMU Art Museum di Talinn) e festival artistici e di media-art di respiro internazionale (Biennale Internazionale di Venezia, Piemonte SHARE Festival, Transmediale). Recentemente gli è stata conferita una menzione d’onore alla Transmediale di Berlino (2011).
Link Cabinet è una pagina web singola che dà spazio a performance soliste nell’ambito delle quali gli artisti espongono un’opera unica e site-specific. Concepito come uno spazio espositivo bianco e neutro dall’interfaccia essenziale, Link Cabinet è un luogo vergine, plasmato dai lavori in mostra. Una volta terminato l’evento, i progetti non saranno più disponibili sul sito. Link Cabinet è un progetto di Matteo Cremonesi per Link Art Center.
The Link Center for the Arts of the Information Age (Link Art Center) è un’organizzazione no-profit che promuove la ricerca artistica affidandosi a nuove tecnologie e riflessioni critiche sulle tematiche cruciali dell’era dell’informazione: organizza esposizioni, eventi, conferenze e workshop, pubblica libri, avvia collaborazioni con partner privati e istituzionali, e svolge attività di networking con organizzazioni analoghe su scala internazionale. (dal comunicato stampa)
Guido Segni Work Less, Work All. We are the 99% on Fiverr.com, progetto online, Link Cabinet, 25.11 – 19.12.2015.
Please visit here the project online
immagini (all) Guido Segni, Work Less, Work All. We are the 99% on Fiverr.com, snap shot from the online project at Link Cabinet, courtesy of the Artist