Arebyte conclude la programmazione del 2017 negli spazi di Hackney Wick dedicata al Controllo con le mostre di Max Colson (24 November – 21 December) e Dani Ploeger (8 December 2017 – 13 January 2018).
Il corto di animazione The Green and Pleasant Land di Max Colson è il frutto del suo periodo di residenza presso Arebyte periodo aperto all’indagine dell’urban planning, che nell’Est End, dove sorge la galleria è ancora in fieri, e come lo sviluppo del real estate influenza le relazioni sociali, in particolare nell’epoca del post-Brexit.
Proseguendo una ricerca che lo vede da sempre interessato all’intreccio tra paesaggio natura e architettura del dati, Colson impiega un sistema di animazione live che utilizza un modello 3D della mappa del Regno Unito e i commenti degli utenti sottostanti i video pubblicati o articoli pubblicati sui giornali online inerenti il paesaggio inglese.
A seguire, l’8 dicembre, inaugura il progetto fronterlebnis di Dani Ploeger da tempo impegnato in una ricerca attenta alla ri-mitalizzazione degli spazi civili in Europa e al contesto della cultura digitale, un interesse radicato nel suo incontro con i soldati in prima linea nella guerra Ucraina di Donbass e formalizzato attraverso una varietà di media. Il titolo, fronterlebnis, si riferisce alla concetto proto-fascista di Ernst Jünger di esperienza del fronte. Il progetto culminerà in un simposio.
Formato da un gruppo del publico generale, The Binary Graffiti Club è proiettato ad esplorare temi relativi a controllo e identità nella città, in riposta al senso di disillusione e alla perdita di fiducia, così come all’apatia generale all’interno della culture giovanile e della culture in generale. La mostra da Arebyte mette in gioco una serie di attività che chiedono ai partecipanti di essere attivi e impegnati tanto nel lore ambiente quanto nella comunità locale.
The Binary Graffiti Club crea un senso di urgenza, richiamo attivo ad un cambiamento necessario della città. Questo si proietta in una piattaforma pensata per celebrare lo spirito pionieristico dell’innovazione digitale e della cultura attraverso l’incontro tra creatività e pratiche socialmente impegnate. Il lavoro rappresenta la speranza e le aspirazioni di persone collocate in vari contesti. Noi non siamo altro che zero e uno, comunque questo ci influenzi, speranza e abilità di influenzare il codice di cui siamo fatti noi stessi, e quindi il sistema. Noi siamo agenti attivi del cambiamento e siamo quindi responsabili della direzione da intraprendere.
Oltre alla mostra, The binary Graffiti Club comprende una serie di attività ed eventi rivolti ad un brain-storming proiettato al futuro, tradotto in linguaggio binario, e formalizzato come graffiti-stencils, creando una serie di interventi pubblici, esplorazione del contesto urbano in una collaborazione anche con il Barbican con un workshop come parte di Too young for what?Potete trovare qui tutte le informazioni sulla programmazione completa di The Binary Graffiti.
Then, Richard Wentworth, una figura di riferimento nella scultura britannica dagli anni ’70, crea Concertina, un ibrido tra architettura e design. La creazione di una struttura di scale che creano nello spazio punti focali diversi, allusione ad eventi ancora da venire, permette a Wentworth di spostare l’attenzione sui ‘non-luoghi’ nel loro divenire luoghi di scambio: la piazza, la chiesa, il pub, la scuola, lo studio, e la galleria si fondono in un unico spazio, facilitando nuove conversazioni tra gruppi diversi.
Max Colson. The Green and Pleasent Land (24 novembre – 21 dicembre) | Dani Ploeger. fronterlebnis (8 dicembre, 2017 – 13 gennaio, 2018) | Stanza. The Binary Graffiti Club (12 – 25 November, 2017) | Richard Wentworth, Concertina (05.10 – 22.12.2017)
Arebyte, London
immagini: (cover 1-2-5-6) Max Colson, « The Green and Pleasant Land», 2017 (3) Dani Ploeger, «Selfie 3 Bear, Steinar and Dani Ploeger with GoPro and smartphones», 2017, courtesy the Artist (4) Dani Ploeger, «Hi-Tech Weapon», 2017, courtesy the Artist (5) Richard Wentworth, «Concertina», drawing for the installation project, 2017