Come si racconta l’orrore ai bambini?
Clara ed Elena, piccole spettatrici.
Segnano la loro presenza, discutono e reagiscono ai rumori delle bombe, alle marce dei soldati.
Prendono, a loro modo, consapevolezza delle atrocità del primo conflitto mondiale e del massacro dei coloni africani: con una dolcezza e una soavità che solo i bambini sanno avere.
È possibile raccontare gli orrori della guerra ai più piccoli?
Sono le 11,00 di domenica mattina. Entrano entusiaste in sala, cercano il loro posto e lo occupano.
Intravedono da lontano Marlene, la salutano, speranzose di giocare con lei a spettacolo concluso. Marlene era in classe con loro l’anno scorso, è un po’ che non la vedono.
La sala è ancora poco gremita. Scherzano, sorridono, si sfidano ad una battaglia con le dita.
Le stesse mani che di lì a poco, muoveranno a suon di musica ad emulare quelle più grandi, di una Madre Terra, dalle quali nascerà e morrà un anonimo colone, costretto all’arruolamento. Sono le mani che segnano lo spettacolo e cha affascinano tanto le piccole spettatrici.
Le mani e il sentire: protagonisti dello spettacolo che starà per compiersi e del quale si dimostreranno attive protagoniste. Piccole spettatrici capaci di trasformare il gioco, il movimento e gli stimoli percettivi in conoscenza.
Il buio in sala.
Un bisbiglio all’orecchio dell’amica.
Risa d’intesa.
La loro partecipazione è attiva, è fisicità e attenzione. Si sporgono oltre la poltrona di fronte per scorgere meglio lo spettacolo, lasciano i loro corpi coinvolgersi dalla musica, emulano i movimenti del performer, negano all’udito i suoni dei bombardamenti.
Non sono le armi di Rodari, quelle dell’allegria, che si raccontano nello spettacolo Chotto Xenos, intensa coreografia eseguita dai danzatori Guilhem Chatir e Kennedy Junior Muntanga.
Non sono le armi dell’allegria, non sono “la pistola che fa solo pum ma buchi non ne fa” né “il cannoncino che spara senza far tremare nemmeno il tavolino”.
Clara ed Elena si confrontano, bisbigliano commenti l’una all’orecchio dell’altra.
E applaudono, applaudono tanto. Si alzano in piedi in un’ovazione.
Evviva.
Alessandra Gabriele
I testi e i video che raccontano ogni spettacolo sono il frutto del rapporto attivo che esso stabilisce con gli spettatori, alla ricerca dell’identità dello “spettatore emancipato”. Gli studenti dell’Accademia che hanno ideato il progetto, hanno tessuto una relazione con alcuni spettatori scelti presenti agli eventi, utilizzando la posta cartacea e elettronica. Successivamente hanno creato una traduzione dello spettacolo che prende forma dalle parole e dalle immagini suggerite dagli stessi spettatori.
Chi è lo “spettatore emancipato”?
Secondo Jacques Rancière, sei tu, siete voi, siamo noi, che con “le storie e le performance, possiamo cambiare qualcosa nel mondo nel quale viviamo
Materiali testuali e video di questo articolo sono stati realizzati in occasione di Chotto Xenos della Akram Khan Company andato in scena all’Auditorium Parco della Musica il 26 settembre, 2021 nell’ambito del Romaeuropa Festival e come parte di AUDIENCE ON STAGE, quarta edizione di BACKSTAGE / ONSTAGE progetto editoriale multimediale realizzato con una partnership tra Accademia di Belle Arti di Roma, Romaeuropa Festival, e Arshake. Per l’edizione 2021, BACKSTAGE / ONSTAGE ha spostato lo sguardo sugli spettatori del Romaeuropa Festival, sul loro comportamento e sul loro modo di rapportarsi agli spettacoli, sulla loro attenzione e su ciò che in loro si produce. L’indagine si è svolta su un piano trasversale che ha attraversato i diversi generi di spettacoli del festival, dalla danza al teatro di prosa, alla musica. Ha scrutato gli ingressi, le hall e i corridoi dei teatri, le platee, i palchi, i cellulari, gli schermi degli eventi online, alla ricerca dello sguardo del cosiddetto spettatore emancipato, ovvero colui o colei che trova nel teatro un nuovo tipo di contatto e di vicinanza con gli altri, ma anche una nuova connessione con la propria esistenza attiva.
Backstage / Onstage: progetto nato da una partnership tra Accademia di Belle Arti di Roma, Romaeuropa Festival e Arshake| Crediti 2021: Video: Walter Maiorino, Eleonora Mattozzi, Alessia Mutti, Francesca Paganelli, Eleonora Scarponi. Testi: Chiara Amici, Domiziana Febbi, Alessandra Gabriele, Martina Macchia, Alessia Mutti.