Ironica e pungente, l’immagine di Cirò Fundarò che vi proponiamo radicalizza sulle mode del momento – sul fenomeno globale del selfie, più precisamente – per creare un cortocircuito costruttivo, per evidenziare un processo di disabituazione critica e di qualunquisticità nei confronti di alcune problematiche scottanti che investono il mondo. Scattata in occasione del Naufragio di Lampedusa del 2013, l’autoritratto evidenzia che la guerra nel Golfo non è mai esistita (per dirla con Baudrillard) perché la notizia si mostra ormai filtrata da canali di comunicazione distanti, assenti, proverbiali: legati ad un brusio linguistico che trasforma il fatto di cronaca in infinito intrattenimento, in devitalizzazione riflessiva, in disinformazione planetaria.