“Click Clack“ è la prima mostra personale a presentare le installazioni cinetiche e interattive dell’artista e regista Virgilio Villoresi, conosciuto nel campo dell’animazione applicata all’arte, alla pubblicità e ai videoclip musicali. A cura di Marco Mancuso, critico, curatore e direttore di Digicult, la mostra porta alla luce una parte poco conosciuta della produzione di uno degli artisti più eclettici e originali del panorama italiano e internazionale, figura originale nella sperimentazione cinematografica.
Flip book, zootropi, lampade ottiche e lanterne magiche, realizzati attraverso oggetti di riciclo e singole componenti stampate in 3D, sono alcuni degli strumenti impiegati per studiare i meccanismi della percezione delle immagini in movimento, per estrapolarne la magia e renderne chiaro il loro funzionamento. Villoresi sfugge ad ogni possibile incasellamento di genere.
«Lo si potrebbe dipingere come un demiurgo capace di modellare materiali e tecniche, – così è descritto nel testo critico che accompagna la mostra – strumenti e meccanismi, che nelle sue mani diventano oggetti tecnologici in cui la componente interattiva, di stampa 3D, di taglio laser, sono meri strumenti piegati alla volontà poetica del suo autore.
Si potrebbe pensare a lui come a un giostraio fuori tempo, perso in un’epoca che non esiste più, fatta di giocattoli meccanici che in fondo nessuno comprerebbe mai. Chiusi in un cassetto o nel retro bottega di qualche vecchio negozio impolverato, fino al momento della loro riscoperta e della rinascita nel nostro contemporaneo ad alta risoluzione».
Accanto ad opere realizzate in mostra anche un’opera inedita, Virgilio’s Zoetrope, realizzata appositamente per gli spazi di Adiacenze.
Adiacenze è uno spazio a Bologna dedicato a forme d’arte emergenti e all’indagine sul contemporaneo «in tutte le sue forme». Dal 2016 Adiacenze si è ricollocata in un’altra sede dove poter proseguire il lavoro di ricerca su arte emergente e altre discipline, come editoria, illustrazione, fumetto e design, proponendosi in una dimensione laboratoriale e sperimentale.
CLICK CLACK / Virgilio Villoresi,a cura di Marco Mancuso, Adiacenze, Bologna, 02.02 – 15.03.2018
immagini: (cover 1) CLICK CLACK / Virgilio Villoresi, invitation (2) Virgilio Villoresi, «Faire de son mieux», 2014, flip book motorizzato con decorazioni ottone e scatola di biscotti in latta anni Quaranta, cm 60x30x30, photo: Luciano Paselli (3) Virgilio Villoresi, «Trompe e l’oeil», 2016, photo: Luciano Paselli (4) Virgilio Villoresi, «Trompe-e-l’oeil», 2016, lamine di pvc e metallo su girella, cm 80x40x70, photo: Luciano Paselli, particolare (5) Virgilio Villoresi, «Click Clack», 2014, 3 flip book motorizzati più ombra cinema su macchina da scrivere vintage per bambini, cm 100x90x30, photo: Luciano Paselli (6) Virgilio Villoresi, «Virgilio’s Zoetrope», zoetrope motorizzato con 20 teste in legno mdf e abete, resine poliuretaniche, vernici acriliche, alluminio, acciaio, diametro cm 155 x altezza cm 90 circa, particolare, photo: Luciano Paselli