L’edizione 2016 Digital Life, l’evento organizzato nell’ambito del Romaeuropa festival per focalizzare sui linguaggi elettronici e digitali, è quest’anno tutta dedicata allo spazio, a quello immersivo con «la costruzione di un ‘altrove’ utopico e allucinatorio», esasperazione di una nuova realtà frammentata nello spazio e ne tempo che esiste ormai come dato di fatto e a quello esteso dal rapporto tra robotica e ambienti virtuali con la partecipazione del laboratorio PerCro della Scuola Superiore di Sant’Anna.
Per Immersive Exhibit, questo il titolo della mostra, sono stati chiamati a confrontarsi artisti come Shiro Takatani, Christian Partos, Kurt Hentschläger e gli italiani del collettivo NONE (Gregorio De Luca Comandini, Mauro Pace e Saverio Villirillo).
L’indagine sullo spazio è accompagnata anche da quella sull’approccio a generi e mezzi creativi come la scultura d’acqua ST/LL creata in tempo reale da Shiro Takatani, tra i fondatori di DumbType – collettivo giapponese impegnato sin dal 1984 nella sperimentazione delle nuove tecnologie digitali e della musica elettronica in ambito performativo. Una macchina robotizzata combina acqua e luce in una sequenza caleidoscopica di immagini e illusioni tutte costruite attraverso informazioni in tempo reale attraverso novecento valvole programmate al computer. La stessa macchina è impiegata da Christian Partos che utilizza le 900 valvole elettroniche di 3D Water Matrix per creare figure che abitano lo spazio in una danza fluida.
Dalla spettacolarità della scultura di acqua generativa, all’esperienza psichedelica di Zee, versione installativa di uno spettacolo inizialmente commissionato da Romeo Castellucci e opera di Kurt Hentschläger, sperimentatore nell’ambito dei linguaggi elettronici e digitali e autore del progetto Granular Synthesis (1992 -2003). In un ambiente nebbioso ci perde in dodici minuti di completo transfer psichedelico avviato da stimoli luminosi architettati per attraversare e penetrare i canali percettivi. Si oltrepassa così lo spazio fisico lasciando ogni sicurezza e controllo sulla presenza del corpo nello spazio.
Nel lavoro del collettivo italiano None, lo spazio è sempre immersivo ma questa volta frammentato, costruito attraverso le immagini dei social e il loro ossessivo moltiplicarsi e distribuirsi, e decostruito attraverso gioco di specchi, immagini e luci che lo rendono onirico.
La sezione inerente la robotica e la sua relazione con lo spazio remoto è quest’anno dedicata laboratorio di Robotica Percettiva della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa di cui si celebrano i 25 anni con l’evento Understanding the Other
Fondato nel 1991, il laboratorio PerCro svolge attività di ricerca nei campi della Robotica Avanzata, della Robotica Indossabile, delle Interfacce Aptiche e dei sistemi di Ambienti Virtuali e Realtà Aumentata. Il titolo dell’evento deriva, in particolare, dagli studi su quelle tecnologie di Ambienti Virtuali che sono utilizzate per consentire a una persona di sentirsi un’altra, fisicamente presente in uno spazio remoto con cui interagisce. Due spazi espositivi sono attrezzati con stazioni di proiezione di filmati, i cui contenuti rappresentano lo sviluppo di alcuni risultati della ricerca nel campo della Robotica e della virtualità effettuati da PerCro negli ultimi anni, e i modi in cui attraverso la tecnologia modifichiamo le nostre modalità di relazione con l’altro e con noi stessi.
Questo stesso percorso è approfondito nella conferenza “sui generis” del Professor Hiroshi Ishiguro che, il 24 Novembre, nell’ambito dei 150 anni delle relazioni tra Italia e Giappone e in collaborazione con l’Ambasciata del Giappone e la JTI (Japan Tobacco International), presenta il suo Gemonoid HI-1, umanoide forgiato a sua immagine e somiglianza, dotato di muscoli ed espressività facciale ma soprattutto in grado di sostenere una conversazione come un vero e proprio essere umano.
Digital Life, Immersive Exhibit, Museo MACRO (La Pelanda), 07.10 – 27.11.2016. Digital Life è parte del Romaeuropa Festival 2016
immagini (cover 1) Alex Movement (2) Christian Partos – Matrice liquide 3D – The Sorcerer’s Apprentice © Sélection spectacles (3) Zee di Kurt Hentschläger , Digitalife 2016 – Immersive Exhibit, Romaeuropa Festival 2016 (4) NONE_Deep Dream_ACT II_Digitalife_Romaeuropa Festival 2016 Cristina Vatielli (5) Iincite – Live