Thinking the Unthinkable, la mostra di Donato Piccolo presso il Youth Education Center dello State Hermitage Museum di San Pietroburgo, curata da Isabella Indolfi, è l’ultimo capitolo di una ricerca in continua evoluzione, sempre più intrecciata in una curiosità inter-disciplinare che lo spinge oltre i confini di arte e scienza, aiutato dalla tecnica ma anche da una grandissima abilità disegnatoria, una combinazione di qualità che molto spesso hanno spinto molti a paragonarlo ad un Leonardo dei nostri tempi.
Così questa volta Piccolo si è avventurato, con i suoi lavori, a ‘pensare l’impossibile, thinking the unthinkable, come titola il progetto che ha inaugurato il nuovo spazio dello State Hermitage Museum destinato alle sperimentazioni contemporanee, in dialogo anche con il mondo accademico, attraverso la creazione di programmi educativi e culturali sperimentali.
“Thinking the unthinkable” – spiega la curatrice nel comunicato – è una metafora, un esperimento sui limiti e le possibilità dell’uomo, è un’indagine sugli aspetti cognitivi che modificano la realtà e non ci permettono di distinguere tra ciò che vediamo e ciò che realmente è. “Thinking the unthinkable” è un’installazione in movimento che gioca con i principi fisici, elettronici, dinamici ed elettromagnetici e li applica ad un sistema di pensiero dove la macchina ha senso solo come pura astrazione dello spirito umano, riportando l’uomo al centro della riflessione sull’intelligenza artificiale.
Protesi, oggetti celibi e forme varie faranno parte di un unico “corpus” dinamico, smembrato e vagante tra i confini di arte e scienza, che potrebbe modificare l’idea che abbiamo del rapporto tra soggetto ed oggetto. Quest’opera ci osserverà e ci parlerà, raccontandoci un mondo a testa in giù:
“Tutto quello che non riusciamo a capire è dentro il nostro cervello / Tutto quello che non riusciamo a vedere è dentro i nostri occhi / Tutto quello che non riusciamo ad immaginare è il nostro futuro”.
Il progetto “Thinking the unthinkable”, a cura di Isabella Indolfi, si è appena concluso a San Pietroburgo, ed è parte di un programma di promozione internazionale in concerto con importanti realtà artistiche come il Cyfest a San Pietroburgo (RU) e New York (USA), il Media Art Festival a Roma (IT) e il NEON Festival a Dundee (UK).
immagini (all): Donato Piccolo, «Thinking the Unthinkable», a cura di Isabella Indolfi, Youth Education Center dello State Hermitage Museum, San Pietroburgo, 2017, exhibition view