Con «Identità17 #digitalartprato», Filippo Bigagli chiama tre artisti, Asimodt, Valerio Pellegrini e Guido Segni, a ragionare sul tema dell’identità all’epoca del web. I loro diversi approcci creativi e provenienze di formazione forniscono tre prospettive diverse sul tema. Terreno comune è la realtà del controllo del mercato che ha un forte interesse ad agire sull’identità, a controllare gli stati emotivi, a fornire motori del desiderio. Le informazioni che illusoriamente distribuiamo nella nostra piazza virtuale dei social network circolano con andatura orizzondale per poi avvilupparsi ed essere risucchiati in un vortice che li spinge verso l’unità di controllo, quella aziendale che gestisce le unità di controllo.
Un mondo quindi di paradossi dove è sempre più difficile distinguere il pubblico dal privato. Le opere – come annuncia il comunicato – nascono su supporti virtuali, sono processate con software, realizzate come stampe digitali e rese fruibili in forma quadro per sottolineare la netta appartenenza al settore artistico contemporaneo. Asimodt (alias Leonardo Pecchioli – Fiesole, 1990), attivo come video artista e fotografo, presenta cinque opere tratte dalla serie di Riavvolgimenti e avanzamenti veloci simultanei e il trittico Oloturia, realizzate processando elaborazioni digitali con l’impiego di applicazioni per smartphone.
L’information designer Valerio Pellegrini propone l’installazione Zero, dove una serie di grafici artistici rimandano al concetto di bombardamento mediatico. Guido Segni che sull’identità e sulla natura della materia e della memoria indaga da diversi anni, operando dietro una serie di pseudonimi, porta in mostra lavori della serie Anonymous, dove volti riconoscibili estratti dal web si trasformano in volti anonimi, e il sito web desert.fail/ure, performance algoritmica ongoing che rimappa l’intera regione desertica del Sahara per ragionare, su tempo e memoria ai tempi di internet. Identità fisica e virtuale convergono ormai nel mondo dell’immagine, embrione della nuova umanità. Gli artisti ci aiutano a guardare con tutti i sensi questa trasformazione.
Identità17 #digitalartprato, a cura di Filippo Bigagli, Studio BBS – PRO, Prato, 17.03 – 27.05.2017
immagini
(cover 1) Guido Segni – Liz, anonymous – stampa digitale ai sali d’argento montata su dibond – 70x100cm (2) Invito Identità17 (3) Asimodt – Riavvolgimenti e avanzamenti veloci simultanei01 – stampa digitale su carta cotone montata su dibond – 100x70cm (4) Pellegrini Valerio – Genesi – stampa digitale ai sali d’argento montata su dibond – 70×100 cm