Come alcune altre realtà impegnate nella ricerca, in risposta all’emergenza sanitaria, il PAV – Parco arte vivente, concepito nel 2002 da Piero Gilardi come laboratorio del vivente, si è mosso lentamente, ha raccolto le idee osservando quanto stava accadendo riscontrando che “Alcune delle tematiche ricorrenti nel dibattito internazionale, in questi giorni, sono riconducibili a temi a noi molto cari. La redistribuzione delle risorse, le diseguaglianze sociali, la decrescita, l’ambiente. Il rapporto con la natura, la natura-cultura, come dice Donna Haraway.”
Con questa premessa, il PAV ha deciso di organizzare alcuni appuntamenti settimanali sui suoi social proiettati alla costruzione di un pensiero ecologico, un tema ricorrente che ha costruito le sue stesse radici, e in questo periodo particolarmente importante.
Mentre attendiamo la riapertura del Museo, invitiamo a curiosare la pagina Facebook del PAV, ricca di riflessioni e di riferimenti, dove è inoltre possibile scaricare alcuni cataloghi di passate attività espositive.
PAV – FACEBOOK
PAV – PARCO ARTE VIVENTE
immagini: (cover 1) Emmanuel Louisgrand, La Folie du PAV, 2009, installazione ambientale (2) PIERO GILARDI – Thumbnail, coloring-book.
Con l’occasione, recuperiamo e rilanciamo dal nostro archivio l’intervista a Piero Gilardi. Segnaliamo anche la raccolta dei suoi scritti dal 1963 al 2014. Molte riflessioni trovano riscontro nell’evolversi della situazione ecologica attuale:
Piero Gilardi, La Mia Biopolitica. Arte e lotte del vivente. Scritti 1963 – 2014, a cura di Tommaso Prearo Editore, Milano 2016
Intervista a Piero Gilardi, Arshake, 10.01.2017