Your browser does not support the video tag.
Your browser does not support the video tag.
Marco Cadioli - The Whirlpool
  • © ARSHAKE | ISSN 2283-3676
  • CONTATTI
  • Login
Arshake
  • ABOUT US
    • CHI SIAMO
    • ARSHAKE. IL PROGETTO
    • MEDIA/PARTNERSHIPS
    • CONTATTI
  • FOCUS
    • All
    • Focus
    • Interview
    • News dal Passato
    Timeline Shift al Pastificio Cerere

    Cardiff & Miller alla Biennale di Coimbra

    Timeline Shift al Pastificio Cerere

    Timeline Shift al Pastificio Cerere

    Pamela Diamante alla Galleria Gilda Lavia

    Pamela Diamante alla Galleria Gilda Lavia

    Arcangelo Sassolino alla Galleria Continua

    Arcangelo Sassolino alla Galleria Continua

    Experimental Fellowship at Bauhaus Earth

    Bando per borsa di studio sperimentale presso Bauhaus Earth

    Open call – Schermo dell’Arte

    Open call – Schermo dell’Arte

  • FRAME
    FRAME > A CROWN OF EYES

    FRAME > A CROWN OF EYES

    FRAME > Stop, Listen, Look

    FRAME > Stop, Listen, Look

    FRAME > Shining Hat

    FRAME > Shining Hat

    FRAME > To Breathe – Coachella Valley

    FRAME > To Breathe – Coachella Valley

    FRAME >  The fairies will find us if we leave a trail

    FRAME > The fairies will find us if we leave a trail

    FRAME > Hundred Changes in Life

    FRAME > Hundred Changes in Life

    FRAME >  Large Resemblagé

    FRAME > Large Resemblagé

    FRAME > Rubber Pencil Devil

    FRAME > Rubber Pencil Devil

    FRAME > ARC 2000

    FRAME > ARC 2000

  • VIDEO POST
    VIDEO POST > Céleste

    VIDEO POST > Céleste

    VIDEO POST > Augmented Shadow: Inside

    VIDEO POST > Augmented Shadow: Inside

    VIDEO POST > Anthofluid

    VIDEO POST > Anthofluid

    VIDEO POST > IsoScope

    VIDEO POST > IsoScope

    VIDEO POST > Kihikihi

    VIDEO POST > Kihikihi

    VIDEO POST > Triosophia

    VIDEO POST > Triosophia

    VIDEO POST > Kosei Komatsu

    VIDEO POST > Kosei Komatsu

    VIDEO POST > STRATACUT

    VIDEO POST > STRATACUT

    VIDEO POST > File Tabs no. 1,

    VIDEO POST > File Tabs no. 1,

  • SPECIAL PROJECTS
    • ARSHAKE’S BANNER
    • CRITICAL GROUNDS
    • YOUNG ITALIAN ARTISTS
    • GAME OVER
      • GAME OVER • LOADING
    • EXTERNAL PROJECTS
      • BACKSTAGE | ONSTAGE
      • PERCORSI • 6 anni con il premio Terna
      • TEMPO IMPERFETTO
  • RESOURCES
    • CALLS
    • ARCHIVIO
    • RISORSE ONLINE
  • it IT
  • en English
No Result
View All Result
Arshake
  • ABOUT US
    • CHI SIAMO
    • ARSHAKE. IL PROGETTO
    • MEDIA/PARTNERSHIPS
    • CONTATTI
  • FOCUS
    • All
    • Focus
    • Interview
    • News dal Passato
    Timeline Shift al Pastificio Cerere

    Cardiff & Miller alla Biennale di Coimbra

    Timeline Shift al Pastificio Cerere

    Timeline Shift al Pastificio Cerere

    Pamela Diamante alla Galleria Gilda Lavia

    Pamela Diamante alla Galleria Gilda Lavia

    Arcangelo Sassolino alla Galleria Continua

    Arcangelo Sassolino alla Galleria Continua

    Experimental Fellowship at Bauhaus Earth

    Bando per borsa di studio sperimentale presso Bauhaus Earth

    Open call – Schermo dell’Arte

    Open call – Schermo dell’Arte

  • FRAME
    FRAME > A CROWN OF EYES

    FRAME > A CROWN OF EYES

    FRAME > Stop, Listen, Look

    FRAME > Stop, Listen, Look

    FRAME > Shining Hat

    FRAME > Shining Hat

    FRAME > To Breathe – Coachella Valley

    FRAME > To Breathe – Coachella Valley

    FRAME >  The fairies will find us if we leave a trail

    FRAME > The fairies will find us if we leave a trail

    FRAME > Hundred Changes in Life

    FRAME > Hundred Changes in Life

    FRAME >  Large Resemblagé

    FRAME > Large Resemblagé

    FRAME > Rubber Pencil Devil

    FRAME > Rubber Pencil Devil

    FRAME > ARC 2000

    FRAME > ARC 2000

  • VIDEO POST
    VIDEO POST > Céleste

    VIDEO POST > Céleste

    VIDEO POST > Augmented Shadow: Inside

    VIDEO POST > Augmented Shadow: Inside

    VIDEO POST > Anthofluid

    VIDEO POST > Anthofluid

    VIDEO POST > IsoScope

    VIDEO POST > IsoScope

    VIDEO POST > Kihikihi

    VIDEO POST > Kihikihi

    VIDEO POST > Triosophia

    VIDEO POST > Triosophia

    VIDEO POST > Kosei Komatsu

    VIDEO POST > Kosei Komatsu

    VIDEO POST > STRATACUT

    VIDEO POST > STRATACUT

    VIDEO POST > File Tabs no. 1,

    VIDEO POST > File Tabs no. 1,

  • SPECIAL PROJECTS
    • ARSHAKE’S BANNER
    • CRITICAL GROUNDS
    • YOUNG ITALIAN ARTISTS
    • GAME OVER
      • GAME OVER • LOADING
    • EXTERNAL PROJECTS
      • BACKSTAGE | ONSTAGE
      • PERCORSI • 6 anni con il premio Terna
      • TEMPO IMPERFETTO
  • RESOURCES
    • CALLS
    • ARCHIVIO
    • RISORSE ONLINE
No Result
View All Result
Arshake
No Result
View All Result
Home News Focus

SHE DEVIL in the Mirror

Arshake by Arshake
05/04/2016
in Focus
SHE DEVIL in the Mirror

12

SHE DEVIL, la rassegna video al femminile promossa da Stefania Miscetti a Roma, e organizzata da un collettivo di curatori, è alla sua ottava edizione ed è in corso in questi giorni. Il tema di quest’anno è lo SPECCHIO quale luogo di riflessione e confronto in cui la nostra immagine è moltiplicata e analizzata in modo critico, alla ricerca di una nuova soggettività attraverso la quale impostare nuove dinamiche di relazione con il presente. SHE DEVIL indaga sui contorni dell’identità femminile che a volte scivola sulla superficie riflettente e altre ha invece bisogno di spezzarne con violenza l’illusione. Tra passato e futuro è nel rispecchiamento che l’esistente si svela e si rivela su tanti diversi piani.Ecco i lavori che vi aspettano e sono descritti per mano delle curatrici che li hanno selezionati.

1

 Madrina di SHE DEVIL 8 è Elaine Shemilt con la video performance Doppelgänger. L’opera fa parte di una serie di sperimentazioni video di artiste donne degli anni ’70-’80, riscoperte e rimasterizzate in digitale dal progetto di ricerca REWIND, diretto dal Professor Stephen Partridge. Doppelgänger è uno dei due video ancora esistenti di una serie iniziata dalla Shemilt nel 1974 ed è stato recuperato nel 2011. Il termine doppelgänger è utilizzato nella cultura tedesca per indicare il gemello maligno (doppel /doppio, e gänger/che se ne va). Il doppelgänger di Elaine Shemilt è tutto al femminile. L’artista si trucca di fronte allo specchio in un rito diviso tra il volto e la sua immagine riflessa che genera il proprio doppio, protagonista assoluto del finale.

2

 Silvia Giambrone attualizzando le ricerche delle artiste degli anni Sessanta e Settanta esplora il tema del corpo da un nuovo punto di vista. Nel video Sotto tiro del 2013 il suo corpo diventa il bersaglio di un puntatore laser che la prende di mira. Il corpo dell’artista è nudo e il viso struccato perché “…ognuno di noi è nudo con le proprie ansie..”. Il sentirsi minacciata scatena una reazione istintiva: quella della seduzione per esorcizzare il sentimento di paura. Il video finisce senza una conclusione perché la condizione in cui si pone l’artista è continua: “Non mi interessava un’opera chiusa, concettualmente parlando…e forse proprio nella differenza con chi guarda, che posso trovare un territorio comune, uno spazio di comprensione.”

3

 In Shooting Stars Remind Me of Eavesdroppers di MAHA MAAMOUN, che letteralmente si traduce in “Le Stelle Cadenti Mi Ricordano Le Intercettazioni”, la video-camera attraversa l’armonica vegetazione e vita dell’Al-Azhar Park, un parco al centro del Cairo distante dal caos e dal rumore cittadino, per poi posarsi su una coppia di amanti, catturando di nascosto la loro conversazione. Molto poeticamente i due parlano di concetti di verità e di fiducia: la fiducia nel soggetto amato e la violazione di quella stessa fiducia attraverso il sospetto e l’ascolto segreto. Il film si relaziona sottilmente con la nostra posizione di anonimi osservatori e il rapporto rispetto a ciò che vediamo, il diverso grado di verità insito in una conversazione rubata, non formulata per essere ascoltata (e filmata), e in una consapevole della nostra presenza.

4-1

 L’artista lituana Jurga Barilaitė costruisce con il proprio corpo un ring invisibile. Infilandosi un paio di guantoni sporchi di pittura inscena il classico rituale della lotta e colpendo con rabbia ripetutamente un’enorme tela nera,  arriva a comporre l’immagine di un volto, una maschera di se stessa ma anche dell’altro da sé. E’ un’eroina  che utilizza i muscoli per decostruire l’immagine convenzionale del mito della pittura gestuale propria di un ordine gerarchico precostituito. Come artista si pone di fronte al suo essere pittrice nel XXI secolo  e  dall’auto distruzione arriva alla creazione del sé.

5

 In If I were a … di ELIA ALBA (2004), un uomo si guarda allo specchio indossando tre abiti diversi: ciascun abito è confezionato con stoffe su cui l’artista ha stampato frammenti di immagini digitali del suo corpo, di cui ha modificato il colore della pelle ed ha distorto alcune parti. Il terzo abito è un mix degli altri due. If I were a … è la sintesi di una serie di concetti che faranno da sfondo alle elaborazioni successive dell’artista tra cui primo fra tutti l’indagine sull’identità, sia essa razziale, sessuale, scomoda o rappresentata in maniera distorta. Il travestimento è invece metafora del meticcio, della condizione dei migranti, della voglia di eguaglianza delle minoranze, della libertà di esprimersi senza censure. If I were a … è parte della collezione permanente del Museo del Barrio di New York.

5_1

I video che Saoirse Wall condivide liberamente su YouTube sono fortemente irritanti e attraenti. Si permette di apparire, scomparire, danzare, recitare, sedurre, disgustare di fronte alla webcam, nella solitudine della sua cambretta. La titolazione che la Wall sembra prediligere per le sue opere fa abbondante uso della neolingua fatta di abbreviazioni e quasi totale assenza di lettere maiuscole. I suoi travestimenti di fronte alla telecamera sono riflessi delle molte personalità che decidono di mostrarsi non appena un riflettore le illumina. Se reclining nude as the v lascia già presagire nel titolo le innumerevoli Veneri della storia dell’arte che una ricerca per immagini può mostrare su Google, nope not lonely spalanca la porta a un peculiare erotismo in cui la possibilità del virtuale ci trasforma in reale. Vedersi agire in pose altamente erotiche determina una forma di sicurezza attrattiva da poter sedurre noi stessi e, quindi, potenzialmente, tutti.

6

 Durante i primi anni di ricerca artistica Angela Marzullo ha dato vita al personaggio di Makita, alter ego protagonista e firma di gran parte dei suoi lavori. Per creare il suo label l’artista sceglie un nome che richiama fortemente il machismo: Makita è il nome di una società produttrice di attrezzature e utensili professionali come sparapunti, trapani e martelli pneumatici. In Makita Witch, la protagonista vola a cavallo della sua scopa, munita di una cartucciera piena di proiettili come una strega moderna. Attraverso un gioco di specchi, Makita si riflette sulle pareti e per terra, creando l’illusione di una danza compulsiva ed ipnotica, accompagnata a tratti da rumori di frequenza, suono e respiro. La superfice riflettente si dissolve man mano divenendo tutt’uno con l’immagine riflessa, che si moltiplica e conduce al cuore di un sabba. È in questo labirinto animato lo spettatore perde il suo sguardo.

8

 Il video Rampage (2012) di ROBERTA GARBAGNATI, documenta una serie di azioni programmate e compiti eseguiti dall’artista con una serie di oggetti precedentemente scelti. Le azioni hanno luogo in una cantina-studio dove vengono accumulati gradualmente nel tempo oggetti, materiali, attrezzature di provenienza e di uso diverso, senza uno scopo preciso. Questo luogo privato di accumulo diventa un unico set, mentre alcuni degli oggetti presenti sono scelti per dare luogo ad una serie di esercizi che sono il risultato di un circuito senza soluzione di continuità in cui si alternano tensione, equilibrio, limite, impulso, decisione e rischio.

9

 Il video Misty Rain Blue dell’artista islandese, Ásdís Sif Gunnarsdóttir, cattura la conversazione tra un uomo e una donna in un’atmosfera onirica. La voce dell’uomo dà potere a lei, l’artista che sembra svegliarsi da un sogno magico, ponendole domande cruciali riguardo l’esistenza. Lei riflette sul sopravvivere, sulla saggezza vitale. Lo strumento per questo mistico risveglio è uno specchio, un mezzo per percepire la sua trasformazione spazio temporale. Ásdís è performer e videoartista: è uno dei membri del gruppo “Theater of Artists” che produce grandiose serate di performances nel sotterraneo del The National Theater in Iceland.

10

 Alice Schivardi “Yellow”. Nel 2014 Alice è a New York per una residenza presso l’ISCP (International Studio&Curatorial Program).  E’ sola, è circondata da sconosciuti, non parla bene inglese, non capisce le conversazioni, vive costantemente in un flusso di suoni più che di parole. Quel meccanismo di riconoscimento automatico che arriva dal riflettersi nell’altro, nella dimensione di estraneità comincia ad incrinarsi. “Yellow” nasce da questo disagio. E come ogni lavoro di Alice Schivardi, il sentimento trova la sua forma e attiva un processo creativo. Un video (che in una sua prima versione raggiunge i 31 minuti) dove bocche straniere cercano di pronunciare il suo nome. E’ la messa in scena, come lei stessa spiega: “del paradosso di essere riconosciuta da sconosciuti”.

 Nella video performance Undressing (2006) di NILBAR GÜRES,  l’artista si toglie faticosamente, uno dopo l’altro, i molti strati di stoffa che le coprono la testa e la nascondono completamente, scandendo, per ogni foulard, il nome della donna della sua famiglia che gliel’ha dato. Le stoffe, a motivi colorati, sono tipiche della tradizione curda da cui Nilbar Güreş proviene. Il velo, più che come oggetto legato a un’imposizione religiosa, viene letto qui come elemento di identità femminile e di legame con le proprie radici e con la propria storia familiare. Un legame che non va negato ma da cui occorre sapersi emancipare per far emergere la propria immagine più vera. Fondendo elementi autobiografici con altri apertamente politici, Güreş affronta nel suo lavoro il ruolo della donna e la strumentalizzazione della questione femminile nell’ambito del difficile dialogo tra paesi islamici e occidentali.

12

 Alla base del film Uniform (2015) di Magdalena Golba c’è la supposizione dell’artista che a volte siamo capaci di influenzare il corso della storia e il passato. A volte la storia non si può verificare, e spesso ci troviamo di fronte a versioni opposte dei stessi episodi storici. Quindi la nozione della storia, così come viene percepita oggi, è qualcosa di manipolabile. Dall’altra parte sappiamo che avvenimenti storici influiscono sul presente. Attraverso la manipolazione del passato, si può incidere sul presente. L’uniforme, la tuta, il camice…, rappresentano tutte una forma di indumento carico di valenze simboliche che la persona che lo indossa assimila inconsciamente – le fa proprie e le interpreta di conseguenza. Questo è un film che si potrebbe definire Para-documentario. Per realizzarlo l’artista ha usato diversi tipi di materiale grezzo (footage), sia quello che ha raccolto da sola nei diversi luoghi dove è d’obbligo indossare l’uniforme, sia quello che ha potuto reperire da archivi  privati e da internet. Assemblato e montato insieme come un collage di immagini apparentemente simili che si susseguono, il film prende forma e viene presentato come una proiezione single-channel.


She Devil In The Mirror, Studio Stefania Miscetti, Roma, fino al 16 aprile, 2016 /artisti: Elia Alba, Jurga Barilaite, Roberta Garbagnati, Silvia Giambrone, Magdalena Golba,Nilbar Güres, Maha Maamoun, Angela Marzullo, Alice Schivardi, Elaine Shemilt, Ásdís Sif Gunnarsdóttir, Saoirse Wall/ curators: Antonia Alampi, Benedetta Carpi De Resmini, Dobrila Denegri, Caterina Iaquinta, Pia Lauro, Alessandra Mammì, Manuela Pacella, Cristiana Perrella, Lydia Pribisova, Elena Giulia Rossi, Chiara Vigliotti, Paola Ugolini

immagini
(cover 1, 12) MAGDALENA GOLBA, Uniform, 2015, video, 7’00”  (2) ELAINE SHEMILT, Doppelgänger, 1979-1981, video/performance, 9’12’’ (3) SILVIA GIAMBRONE, Sotto tiro, 2013, video, 5’01’’ (4) MAHA MAAMOUN, Shooting Stars Remind Me of Eavesdroppers, 2013, video, 4’45’’ (5) JURGA BARILAITÈ, Indispensable Defense (Self Defense), 2000-2001, video, 7’34’’ (6) ELIA ALBA, If I were a …, 2004, video, 4’04’’ (7)  SAOIRSE WALL, reclining nude as the v / nope not lonely, 2012/2013, video, 1′ 49” / 0′ 20” (8) ANGELA MARZULLO, Makita Witch, 2008, video, 3’00’’ (9) ROBERTA GARBAGNATI, Rampage, 2012, video, 6’00’’ (10) ÁSDÍS SIF GUNNARSDÓTTIR, Misty Rain Blue, 2015, video, 1’38”  (11) ALICE SCHIVARDI, Yellow, 2014, video, 4’46’’ 
Tags: Alessandra MammìAlice SchivardiAngela MarzulloAntonia AlampiarsÁsdís Sif GunnarsdóttirBenedetta Carpi De ResminiCaterina IaquintaChiara VigliottiCristiana PerrellaDobrila DenegriElaine ShemiltElena Giulia RossiElia AlbaidentityJurga BarilaiteLydia PribisovaMagdalena GolbaMaha MaamounManuela PacellaNilbar GüresPaola UgoliniPia LauroRoberta GarbagnatiSaoirse WallshowreelSilvia GiambroneStudio Stefania Miscettivideo
ShareTweetShareSend
Previous Post

Effimera – Relazioni disarmoniche

Next Post

Videobrasil Collection in Context #2

Arshake

Arshake

Related Posts

Timeline Shift al Pastificio Cerere
Exhibitions

Cardiff & Miller alla Biennale di Coimbra

by Maria Cristina Reggio
19/06/2025
Timeline Shift al Pastificio Cerere
Exhibitions

Timeline Shift al Pastificio Cerere

by Arshake
16/06/2025

CALLS

Experimental Fellowship at Bauhaus Earth
Calls

Bando per borsa di studio sperimentale presso Bauhaus Earth

14/05/2025
Open call – Schermo dell’Arte
Calls

Open call – Schermo dell’Arte

07/05/2025
Open Call: State of the ART(ist)
Calls

Open Call: State of the ART(ist)

05/05/2025
RE:HUMANISM Art Prize 4
Calls

RE:HUMANISM Art Prize 4

18/03/2025
https://www.arshake.com/special-project-banner/young-italian-artists/
Facebook Twitter Instagram

Arshake is a collaborative artistic project, blurring the borders between art, science and technology, information and production.

  • Focus
  • Video post
  • Frame
  • Special Project
  • Interview
  • Calls
  • Exhibitions

One more step - Check your email and click the confirmation link

© 2024 – ARSHAKE

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In
Gestisci Consenso Cookie
Per fornire le migliori esperienze, utilizziamo tecnologie come i cookie per memorizzare e/o accedere alle informazioni del dispositivo. Il consenso a queste tecnologie ci permetterà di elaborare dati come il comportamento di navigazione o ID unici su questo sito. Non acconsentire o ritirare il consenso può influire negativamente su alcune caratteristiche e funzioni.
Funzionale Sempre attivo
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono strettamente necessari al fine legittimo di consentire l'uso di un servizio specifico esplicitamente richiesto dall'abbonato o dall'utente, o al solo scopo di effettuare la trasmissione di una comunicazione su una rete di comunicazione elettronica.
Preferenze
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per lo scopo legittimo di memorizzare le preferenze che non sono richieste dall'abbonato o dall'utente.
Statistiche
L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici. L'archiviazione tecnica o l'accesso che viene utilizzato esclusivamente per scopi statistici anonimi. Senza un mandato di comparizione, una conformità volontaria da parte del vostro Fornitore di Servizi Internet, o ulteriori registrazioni da parte di terzi, le informazioni memorizzate o recuperate per questo scopo da sole non possono di solito essere utilizzate per l'identificazione.
Marketing
L'archiviazione tecnica o l'accesso sono necessari per creare profili di utenti per inviare pubblicità, o per tracciare l'utente su un sito web o su diversi siti web per scopi di marketing simili.
Gestisci opzioni Gestisci servizi Gestisci {vendor_count} fornitori Per saperne di più su questi scopi
Visualizza le preferenze
{title} {title} {title}
No Result
View All Result
  • ABOUT US
    • CHI SIAMO
    • ARSHAKE. IL PROGETTO
    • MEDIA/PARTNERSHIPS
    • CONTATTI
  • FOCUS
  • FRAME
  • VIDEO POST
  • SPECIAL PROJECTS
    • ARSHAKE’S BANNER
    • CRITICAL GROUNDS
    • YOUNG ITALIAN ARTISTS
    • GAME OVER
      • GAME OVER • LOADING
    • EXTERNAL PROJECTS
      • BACKSTAGE | ONSTAGE
      • PERCORSI • 6 anni con il premio Terna
      • TEMPO IMPERFETTO
  • RESOURCES
    • CALLS
    • ARCHIVIO
    • RISORSE ONLINE

© 2024 – ARSHAKE

This website uses cookies. By continuing to use this website you are giving consent to cookies being used. Visit our Privacy and Cookie Policy.