Apre a breve il Festival Spectra in Scozia, che per quattro giorni animerà la cittadina di Aberdeen con opere multidisciplinari di artisti affermati ed emergenti. Al Festival di luci si è aggiunta quest’anno una ricchissima programmazione di lives musicali.
La Parabola 2 degli artisti Hannah Ayre e Amanda Yates, festoni luminosi creati attraverso strutture computazionali in legno, includerà il lavoro di 400 bambini da 10 scuole differenti. The Suna t Night, installazione di David Henckel, porta scena, come protagonista, il Sole attraverso le immagini della NASA montate in un film di 30 minuti e accompagnato da una colonna sonora basata sull’attività solare.
Chiara Passa presenta From Inside Geometry Double Language Two Times Four, viaggio nella luce di uno spazio liquido che si lascia navigare in realtà virtuale attraverso il Google Cardboard. L’artista inglese Stanza è presente con la sua scultura The Reader, un progetto di data-visualization, un pulsare di dati che mette in discussione la nostra ‘info-obesità’.
Il Festival lascia spazio a tutti gli organi percettivi: la contemplazione, l’ascolto e anche il tatto. Si tratta di Touch Me di Yiannis Kranidiotis, un progetto da toccare per attivare una serie di algoritmi che intercettano l’intensità del movimento, producono suoni e stimolano reazioni.
L’invito a partecipare e ad interagire con la cittadina si estende anche a tecnologie da indossare come quelle di SWARM di Noise Orchestra con cui creare i propri suoni e rumori andando in giro per la città di Aberdeen.
Il tema dello spazio torna con Poco Apollo del programmatore/musicista Halldór Eldjárn, un pezzo di musica generativa costruita sulle immagini di archivio della missione della NASA Apollo. Basato sull’archivio di 15.000 immagini, per ognuna è costruito un paesaggio sonoro utilizzando algoritmi di computer vision: l’applicazione web seleziona randomicamente le immagini e il browser inizia a suonare la traccia che si accompagna all’immagine selezionata.
L’importanza dell’archivio avanza con tutto il suo potere. Questi sono alcuni dei lavori di un Festival della luce che, attraverso i lavori, affronta anche numerosi aspetti del paesaggio attuale osservato attraverso l’occhio tecnologico, dalla Terra allo Spazio, alla quinta dimensione.
Spectra Festival, Aberdeen, Scozia, 8-11 febbraio, 2018
immagini: (cover 1) OctopusGarden – RaumZeitPiraten (2) Parabola2 – Hannah Ayre & Amanda Yates (3) From Inside Geometry Double Language Two Times Four – Chiara Passa (4) Touch Me – Yiannis Kranidiotis (5) SWARM – Noise Orchestra (6) Poco Apollo – Halldór Eldjárn (7) The Reader – STANZA