Il progetto Ubi fracassorium, ibi fuggitorium, ideato da Carlo Caloro e prodotto da artQ13, si articola a Roma in tre location e due spazi espositivi mobili. La mostra presenta uno studio della macchina culturale, intesa come insieme delle pratiche umane che trasformano la natura, la quale a sua volta, così trasformata, influisce sulla vita dell’uomo. Quattordici artisti internazionali riflettono su questo doppio effetto dell’agire umano, partendo dall’eccesso di attività, funzioni e relazioni che ne risultano.
Parcheggi, garage, automobili, traffico sono il risultato del fare di tutti e di ciascuno, della ordinaria organizzazione comunitaria della vita in tutti i suoi risvolti. Eppure la perpetua accelerazione dei ritmi, imposta dal proliferare dei nostri artefatti, sembra inevitabilmente portare a un disastro. L’astuto Pulcinella, invocato dal titolo della mostra, prefigura le tattiche che gli artisti del progetto adottano nei confronti di questa frenetica espansione culturale: Ubi fracassorium, ibi fuggitorium – “Dove c’è una catastrofe, là c’è sempre una via di uscita”.
La Maschera di Pulcinella, cosi come descritta da Giorgio Agamben, trova la propria essenza in questa sua capacità di fuggire dall’imminente catastrofe – proprio a causa della catastrofe. «(Una) pura parabasi: uscita dalla scena, dalla storia, dalla fatua, inconsistente vicenda in cui si vorrebbe implicarlo»: interrompere, sviare, ribaltare il pericolo incombente. (dal comunicato stampa)
Ubi fracassorium, ibi fuggitorium, a cura di Carlo Caloro, 06-19.05.2017,artQ13 visita su appuntamento
artQ13 è un’iniziativa no-profit, uno spazio aperto dove idee e progetti si incontrano in una dimensione aperta. Costantemente in trasformazione, artQ13 è uno spazio di esercizio – per concetti e invenzioni – un laboratorio la cui identità viene continuamente rimodellata dall’attività degli artisti partecipanti: Guido Antropoli, Carlo Caloro, Paula Doepfner, Nezaket Ekici, Hans Hemmert, Via Lewandowsky, Luana Lunetta, Augustin Maurs, Jonathan Monk, Ciprian Muresan, Stefan Nestoroski, Pasquale Polidori, Sophie Whettnall, Thomas Woschitz.
immagini: (cover 1) Ubi Fracassorium Ibi Fuggitorium (2) Carlo Caloro, Ruet Moles et Macchina Mundi, 2017, kinetic sculpture (3) Guido Antropoli, VolanteRuotante , 2017 , performance. Ubicazione: parcheggio ex concessionaria Raganelli, vicino hotel. (4) Paula Doepfner, And shine their emptiness down on my bed, 2017. Ice, pen on paper, plants, Dimensions variable.