Il Festival di Linz, Ars Electronica, è ormai un appuntamento fisso dalla fine degli anni ’70. Per ogni anno le varie edizioni tematiche hanno saputo anticipare i tempi, o meglio, saper leggere il tempo presente individuando quelle dinamiche evolutive che lo avrebbero proiettato al futuro. La ricerca ha incluso tanto la serie di lavori che ogni anno sono selezionati e premiati, quanto per il format del Festival che si è andato man mano adattando alla situazione attuale, lo scorso e quest’anno inevitabilmente con eventi online, ma anche distribuiti attorno al globo per una dinamica di festival glocal, con una serie di iniziative di mostre, dalla home delivery, agli 86 gardens satelliti che hanno aderito al Festival formando un unico grande network.
L’interesse per arte, tecnologia e società quest’anno cerca sbocchi anche pratici per trovare un «Nuovo Deal», come recita il titolo di questa edizione.
«Assieme con artisti, scienziati, attivisti di tutto il mondo, il festival di Linz per arte, tecnologia e società chiama ad un nuovo approccio come sfida del XXI secolo. Due cose sono necessarie per intercettare queste sfide: libertà e capacità di azione. Di fronte alla più grande frattura ecologica e sociale, è chiaro che il tempo di girare attorno alle cose è finito. E’ tempo di agire. E’ il momento per un New Digital Deal».
Oltre a mostre, workshop e interventi, quest’anno un grande spazio è dedicato all’apprendimento, alla questione ecologica, all’economia circolare e alla sostenibilità sociale. Per chi sarà presente a Linz, questa esplorazione del futuro si estenderà nel centro di Linz dall’OK nel Upper Austrian Cultural Quarter alla University of Art and Design Linz, all’ Ars Electronica Center e il STADTWERKSTATT sulla riva nord del Danubio. Il festival a Linz si svolgerà anche in una ulteriore sede, i Kepler’s Gardens del campus di Johannes Kepler University.
Molti giovani saranno coinvolti per discutere e proporre soluzioni rispetto alle tematiche più scottanti: migrazioni, clima, nuove tecnologie, economia circolare in una serie di workshop che saranno svolti nell’arco di tre settimane e presentati il 17 settembre, durante l’evento di chiusura presso l’Ars Electronica Center (museo fondato come estensione del festival nel 1996). Il programma è molto vasto e invitiamo a curiosare sul calendario del sito per seguire ciò che più si avvicina ai propri interessi.
I lavori propositi nella «CyberArts Exhibition» mostrano come la società del XXI secolo utilizza le tecnologie per documentare violenza, terrore e guerre (Cloud Studies). Non solo. Una serie di esemplari di terra mostrano come trattiamo l’ambiente («The Museum of Edible Earth»). L’esperienza è anche sonora con The Soundpark – Auditory Scenes / Kepler’s Gardens, Park dove, tra gli alberi, si può ascoltare il suono dei ghiacciai, delle foreste e dei deserti. Nella sede della University of Art and Design Linz on Hauptplatz la mostra «Loops of Wisdom» esplora il rapporto di corrispondenza tra l’enorme conoscenza prodotta e la poca consapevolezza acquisita rispetto a ciò che dovremmo dedurre dalla stessa conoscenza.
Quest’anno Ars Electronica Futurelab festeggia i 25 anni di attività con una serie di attività online e in loco che esplorano come si può contribuire come individui per un cambiamento positivo, cosa si nasconde nelle scatole nere dell’Intelligenza artificiale, argomento discusso anche nell’ambito del «European ARTificial Intelligence Lab,» iniziativa lanciata da Ars Electronica nel 2018.
Per l’edizione di STARTS, la mostra presenta lavori che mostrano come l’arte sia in grado di visualizzare e comunicare dati scientifici («Oceans in Transformation»), come l’economia circolare possa funzionare nelle comunità locali («Remix el Barrio, Food Waste Biomaterial Makers»), o come possiamo generare energia dagli scarti organici («The Living Light»).
Ars Electronica, Linz, 86 paesi del mondo dove sono nati progetti network, e online, 8 – 12 settembre, 2021
immagini: (cover 1) Ars Electronica – poster (2) Photo showing ELEVENPLAY x Rhizomatiks “border 2021” / MIKIKO (JP), ELEVENPLAY (JP), Daito Manabe (JP), Motoi Ishibashi (JP), Rhizomatiks (JP), Takayuki Fujimoto (JP), evala (JP). “border 2021” was awarded an Honorary Mention at the STARTS Prize 2021. – Credits: Hiroko Hirota (3) PL’AI / Špela Petrič (S) – Credits: Hanneke Wetzer, Špela Petrič (SI) (4) MUTEK Edition 22 / MUTEK CA/QC – Photo: Bruno Destombes (5) Sacred Garden / Egret Cultural and Educational Foundation TW – Photo: Project@EgretFoundation (6) HYDRA / Sevkabel Port (RU), NADO Curatorial Agency (RU) – Photo: Whispers by Light Society