La Galleria italiana Monitor estende i propri spazi e la propria ricerca a Lisbona, dove aprirà, a brevissimo, la mostra The Lobster Loop, con i lavoro di Tomaso de Luca, André Romão e Andreia Santana. I tre giovani artisti, per il loro debutto, sono stati invitati ad un progetto sperimentale che nasce dal loro terreno comune di ricerca, tutti impegnati in pratiche scultoree che derivano da un’ esplorazione degli aspetti umani e delle scienze, riflettendo sui sistemi economici, culturali e politici.
Iniziato attraverso uno scambio di e-mail tra gli autori, The Lobster Loop è immaginato come un fittizio post-apocalittico dive bar ambientato in un futuro distopico. In questo futuro astratto, gli artisti sviluppano una pratica “contestualizzata” dove le opere sono catalogate come possibili artefatti, strumenti e cimeli. The Lobster Loop esiste in una realtà dove il tempo, la genetica, il genere sessuale, la politica e l’economia sono dissolti.
[youtube id=”tDZy6-fMCw4″ width=”620″ height=”360″]
Tomaso de Luca (Verona, 1988) è interessato all’analisi critica delle strutture politiche in cui i materiali sono incorporati. Le sue sculture, i disegni e le architetture disfunzionali distruggono e ricompongono la realtà, riducendola ai suoi elementi costitutivi, che sono quindi riconfigurati in un ordine nuovo e inaspettato. Questi materiali emergono come questione politica, che viene sessualizzata, connotata in termini razziali, eroticizzata e profondamente incorporata nelle strutture del potere. André Romão (Lisbona, 1984), è interessato ai conflitti del corpo con il naturale e lo storico, riflettendo sulla violenza sistemica e la sua possibile resistenza poetica. Si è spesso confrontato con gli aspetti umani che si nascondono nei sistemi culturali della produzione, esplorando il confronto di macro e micro strutture nella società contemporanea. Andreia Santana (Lisbona, 1991) indaga la produzione della cultura materiale attraverso la lente delle scienze sociali, come l’archeologia. L’artista stabilisce una relazione tra la pratica artistica e le scienze sociali che analizzano e perpetuano l’esistenza degli oggetti, sollevando problematiche su tematiche come il lavoro, la manualità, la conservazione, i sistemi culturali e il patrimonio. La mostra è inoltre accompagnata da un testo di Sofia Lemos, ispirato dal confronto degli artisti basato sulle metodologie contro-storiografiche e sulla scrittura storica speculativa.
The Lobster Loop, Monitor Gallery, Lisbon, 29.09 – 18.11.2017
immagine: (cover 1): Still from B52’s videoclip for “Rock Lobster”