Il programma di mostre 2017 della storica Associação Cultural Videobrasil si rivolge alle produzioni video realizzate da artisti latino-americani che portano avanti la tradizione della rappresentazione paesaggistica in una luce critica, con un richiamo alla storia delle controversie territoriali della regione.
Curata da Gabriel Bogossian, Resist, Reexist comprende dodici opere appartenenti alla Videobrasil Collection e una serie di fotografie documentali e interviste con ricercatori e attivisti. Accennando ad una «estetica della resistenza», lo scopo della mostra è quello di includere all’interno della scena artistica segni e situazioni politiche, fondendo quindi con uno stile più complesso e prolifico forme diverse di articolazione poetica e di enunciazione politica. La collezione comprende, tra le altre, le opere di Cao Guimarães, Luiz Roque, Jorge La Ferla, Eder Santos, Marcellvs L., Ana Vaz, e Aurélio Michiles.
Il titolo della mostra è un rimando a resistir = (re) existir [resistere = (r) esistere], un’opera realizzata nel 2005 da Marcelo Cidade. Dietro invito dell’artista Daniel Lima, Cidade ha preso parte a uno dei numerosi interventi artistici intesi a dare un’esistenza mediatica — e quindi uno slancio politico — agli insediamenti abusivi di Prestes Maia. Il progetto ha visto Cidade trascrivere la frase «resistir = (re) existir [resistere = (ri) esistere]», su duemila fogli di carta, per poi sovrapporli in pila sul tetto dell’edificio ed essere trasportati dal vento per tutto il centro della città di San Paolo. Il numero di fogli di carta corrispondeva al numero degli abusivi, evocando da un canto l’insormontabile divario su cui si dipanano le vite degli uomini, e contemporaneamente il peso della relazione individuale/collettiva in un contesto di lotta sociale.
Fondendo il titolo e il contesto del lavoro di Cidade, Resist, Reexist dona a Galpão VB opere che si approcciano al territorio da una miriade di prospettive: dalla presenza di viaggiatori naturalisti in Brasile fino all’implosione di Pruitt-Igoe, l’iconico progetto urbanistico nella città statunitense di St. Louis. L’evento include A idade da pedra (2013), di Ana Vaz (Brazil); Uyuni (2005), di Andrés Bynegri; O sangue da terra (1982-1984), di Aurélio Michiles (Brazil); Concerto para clorofila (2004), di Cao Guimarães (Brazil); Pilgrimage (2010), di Ebyr Santos (Brazil); Lin e Katazan (1979), di Edgard Navarro (Brazil); Andinia 9º2 (1992), di Jorge La Ferla (Argentina) e Jorge Amaolo (Argentina); Filme dourado (2010), di Luiz Roque (Brazil); Superbloques (2010), di Luis F. Ramírez Celis (Colombia); Panorâmica 01 (2007), di Letícia Ramos (Brazil); Rizoma 0667 (2004), di Marcellvs L .(Brazil); e La Physique Générale (2010), di Vinicius Duarte (Brazil). (dal comunicato stampa)
Resist, Reexist, a cura di Gabriel Bogossian, 01.02 – 18.03.2017, Galpão VB, San Paolo del Brasile. La mostra è promossa dal Ministero Brasiliano della Cultura e da Associação Cultural Videobrasil grazie la Legge Federale per l’Incentivazione di Progetti Culturali, e con il sostegno di Bloomberg. L’evento è inoltre organizzato in partnership con Electrica Cinema e Vídeo ed in collaborazione con Christie, Olho Digital e Ovo.
immagini: (cover 1 ) Ana Vaz – A idade da pedra (2) Cao Guimaraes – Concerto para clorofila (3) Leticia Ramos – Panoramica (4) LuizRoque – Filme dourado