La prima mostra monografica di Tomás Saraceno in Austria, allestita presso la 21er Haus, presenta un’interessante prospettiva artistica che interseca arte e scienza. L’opera di Saraceno, infatti, riflette sull’individuazione di modelli di vita alternativi che propongano un trattamento più sostenibile dell’ambiente. Buona parte dei progetti e delle creazioni più recenti dell’artista si focalizza sul controverso concetto di «Antropocene»: di nuova introduzione, questo termine viene utilizzato per indicare l’attuale epoca geologica che il nostro pianeta sta attraversando, con particolare riferimento al ruolo determinante dell’essere umano nell’influenzare i processi biologici, geologici e atmosferici della Terra. L’arte di Saraceno mira essenzialmente a rendere visibile questo impatto, spesso con l’ausilio di metodi decisamente anticonvenzionali. La sua esplorazione delle sfide che attendono il pianeta è evidente in Becoming Aerosolar dove, attraverso una serie di sculture, oggetti ed installazioni, lo show presenta i risultati di un progetto di ricerca di lungo termine condotto avvalendosi di una collaborazione interdisciplinare con esperti ed istituzioni di tutto il mondo. Il pubblico è inoltre invitato a partecipare alla costruzione di sculture aerosolari durante la mostra.
«Tomás Saraceno ha lavorato allo sviluppo di modelli speculativi della società per oltre un decennio. Avvalendosi di modelli e installazioni su vasta scala, ha presentato al pubblico di tutto il mondo la sua idea di città galleggianti che egli stesso definisce Air-Port-Cities o Cloud Cities (città aeroporto o città delle nuvole),» ha dichiarato Agnes Husslein-Arco, direttore di Belvedere e 21er Haus. Becoming Aerosolar definisce un nuovo approccio orientato verso la praticità. «L’opera è da intendersi come un tentativo ed un invito ad affrontare le principali situazioni e sfide dei nostri giorni; al contempo, grazie a nuove forme di collaborazione creativa, il progetto incoraggia a fare concreti passi in avanti verso un futuro sostenibile e aerosolare,“ aggiunge Husslein-Arco.
Sin dal principio, Becoming Aerosolar è stato pertanto concepito come un progetto marcatamente interdisciplinare, da svilupparsi in collaborazione con altri artisti, curatori, filosofi, geografi, sociologi e antropologi, con l’obiettivo di creare la più ampia base di idee e raccogliere una moltitudine di diverse prospettive. Come risultato si è ottenuto un modello di vita alternativo che propone, da una parte, l’impiego dell’energia solare e della termodinamica terrestre per viaggiare utilizzando sfere fluttuanti, mentre dall’altra invita a riflettere, rivedere i modelli di vita attuali e acquisire consapevolezza sulle modalità di circolazione dell’energia e delle risorse. Il mezzo, o veicolo, associato al progetto è più semplice di quanto si possa immaginare: si tratta di un involucro gonfiato d’aria, che inizia a fluttuare dopo essere stato riscaldato dai raggi solari.
In linea con l’approccio collaborativo del progetto, Becoming Aerosolar è già stato presentato attraverso una serie di eventi e collaborazioni internazionali attivate con persone e istituzioni di tutto il mondo. Ricordiamo, ad esempio, il gruppo “Museo Aero Solar”, una comunità internazionale open-source co-fondata da Saraceno nel 2007. Il gruppo invita il pubblico a partecipare alla raccolta collettiva dei sacchetti di plastica che si trasformeranno, grazie all’irraggiamento solare, in un museo volante. Dopo essere “atterrata” in più di ventun paesi, questa scultura solare, la cui struttura esterna è costituita da migliaia di buste di plastica riciclate, non solo rappresenta una nuova modalità di concepire lo spazio e l’energia, ma esemplifica anche una vision di collaborazione transfrontaliera e partecipazione coraggiosa, elementi fondamentali per il concetto di futuro aerosolare sviluppato da Saraceno. Nella 21er Haus, il Museo Aero Solar può essere vissuto come un ambiente liberamente accessibile.
La mostra allestita presso la 21er Haus divulga i risultati ottenuti fino ad ora da Becoming Aerosolar con l’ausilio di una serie di sculture ed oggetti; in più l’evento offre anche la possibilità di vivere concretamente lo spirito di iniziativa comunitario nell’ambito di una serie di workshop, dove le sculture aerosolari vengono eseguite sulla base di progetti di facile realizzazione. Sarà inoltre possibile usufruire di macchine fotografiche per scattare immagini aeree, ma anche noleggiare una bicicletta da carico per agevolare il trasporto delle sculture «artigianali». Grazie alla presenza di questa attrezzatura aerosolare, disponibile per l’uso comune, sarà possibile organizzare la propria performance di volo aerosolare, imparare a percepire le condizioni meteorologiche e le energie che ci circondano costantemente e, come fine ultimo, esplorare le tracce dell’Antropocene.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo, una tavola rotonda, e un ampio programma di workshop che avrà inizio già prima dell’esposizione. Tutti questi elementi costituiscono parte integrante dell’approccio collettivo auspicato da Becoming Aerosolar e invitano il pubblico a partecipare a nuove forme di aggregazione e sperimentazione sociale, con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità sulla necessità di una vita sostenibile e condivisa. (dal comunicato stampa)
La mostra Tomás Saraceno: Becoming Aerosolar è curata da Mario Codognato, Chief Curator, 21er Haus / Belvedere,Vienna.
immagini (cover 1) omás Saraceno, Becoming Aerosolar, 2015 – © Photo: Studio Tomás Saraceno, 2015 (2) View of Tomás Saraceno: Becoming Aerosolar, 21er Haus / Belvedere, Vienna, 2015. Courtesy the artist, Esther Schipper Gallery, Berlin; Pinksummer contemporary art, Genoa; Tanya Bonakdar Gallery, New York; Andersen’s Contemporary, Copenhagen. © 21er Haus, 2015 (3) Tomás Saraceno, Large Iridescent Planet (working title), 2009. Height: app. 6m. Mixed materials (4) Tomás Saraceno Becoming Aerosolar, 2015. © Photo: Studio Tomás Saraceno (5) Museo Aero Solar (Open-Source-Projekt) laufend seit 2007. Plastik und Klebeband. Maße: variabel – © Studio Tomás Saraceno