Ci avviciniamo sempre di più alle date del Sónar, uno dei più importanti Festival di musica elettronica, arte e tecnologia che si svolge ogni anno a Barcellona – con edizioni che hanno viaggiato in diverse località di tutto il mondo – Assieme al Festival musicale grande attesa anche per il Sónar + D, la sezione parallela che, accanto agli eventi musicali della sera, permette di avvicinarci ai protagonisti del mondo dell’industria, della musica, dell’arte, e delle start up che qui trovano possibilità enormi per concretizzare le loro idee in veri e propri business. Professionisti e appassionati– oltre ad allargare gli orizzonti della loro conoscenza attraverso le talks – possono sperimentare con le ultime innovazioni tecnologiche attraverso la vasta offerta di workshops. Come accennato su Arshake nella presentazione generale, «Tra creatività e visione imprenditoriale», questo evento parallelo al Festival è strutturato in tre fasi che corrispondono alle tre fasi creative: «Congress» (fase del concepimento in cui comprendere talks, conferenze e demos), «Exhibition» (focalizzata sullo sviluppo delle idee con la presentazione di prototipi e nuove tecnologie), «Live Performance», con la presentazione dei progetti pubblico. La settimana scorsa ci siamo occupati dell’area Congress, questa settimana ci occupiamo della sezione «Exhibition» per vedere da vicino alcuni dei principali appuntamenti di una lunghissima lista.
La sezione Exhibition quest’anno si amplia strutturata nei tre momenti di «Startup Garden» by RICOH, «Realities+D» e «Market Lab», estendendo ancora la grande offerta di occasioni di incontro e di scambio.
«Startup Garden» by RICOH vedrà protagoniste trenta startup già selezionate che esibiranno il proprio lavoro di fronte ad una potenziale folla di cinquantamila persone, con la possibilità di individuare possibili finanziamenti. Saranno presenti agenti dell’industria creativa non solo della musica, ma anche del design, dell’arte, e dei media.
«Realities+D» selezionerà alcune delle piattaforme tecnologiche più innovative del momento, tra quelle che propositive di nuovi modelli di produzione così come di distribuzione di contenuti. Ad esempio Google farà provare ai visitatori il suo Tilt Brush, un’invenzione che permetterà di creare forme in 3D, grazie alla realtà virtuale, usando lo spazio circostante come supporto alla nostra immaginazione.
Con The Click Effect, Vrse studio e Annapurna Pictures faranno immergere, in un film realizzato con la realtà virtuale, nelle profondità degli oceani per comunicare con delfini e balene. Lo studio francese Red Corner e dal canale televisivo ARTE, presenterà S.E.N.S, primo adattamento di una graphic novel (scritta da Marc-Antoine Mathieu) in formato realtà virtuale e diretto da Charles Ayats.
In The Eyes Of The Animal creato da Marshmallow Laser Feast (UK) e diretto da Barney Steel e Robert McNicholas, calerà nel punto di vista degli orsi sulla Foresta di GrizeDale. The Ministry of Time realizzato a cavallo tra Madrid e Los Angeles da Future Lighthouse proporrà l’unione di esperienza immersiva e televisione con una serie TV che permette di interagire con i personaggi. Crown, un video musicale ci permetterà di amminare la potente presenza fisica e verbale del duo rap Run The Jewels (Killer Mike e El-P) con la direzione di Peter Martin e la produzione dello studio Wevr, pionieri del virtual reality. Oculus Story Studio (dipartimento creativo di Oculus Rift presenterà i suoi ultimi lavori.
«Realities +D», chiude con con Job Simulator, un lavoro di Owlchemy Labs, tramite cui veniamo trasportati nel futuro 2050, quando il lavoro come lo conosciamo oggi sarà solo un ricordo.
«Market lab» è il vero e proprio centro nevralgico della sezione Exhibition è costituito dalla sezione che rappresenta un ulteriore spazio per esplorare nuove forme di creazione, produzione e marketing, dove sviluppare relazioni tra professionisti delle industrie creative culturali e con il pubblico generico, e dove le tecnologie più innovative saranno presentate appena uscite dai laboratori creativi, media labs, istituzioni universitarie o imprenditoriali sparse per il mondo dove sono state create.
Il Royal College of Art per cominciare presenterà Soundobject, un programma di Experience Design che include progetti che esplorano l’interazione umana attraverso il suono. EntresD, pionieri nella distribuzione e tecnologia 3D, presenteranno le stampanti UpBox e Up Box2, usati negli studi di design come Up mini nelle scuole. La startup Patchworks di Barcellona, formata da ingegneri e musicisti, stupirà con una nuova applicazione top secret insieme a Conductr, considerato una delle migliori interfacce del momento.
Domestic Data Streamers in collaborazione con Spotify (la piattaforma per lo streaming musicale che permette di accedere a milioni di brani on line) presentano l’installazione The Time Keeper, che, attraverso il linguaggio algoritmico, si mette in collegamento con le preferenze dei visitatori risolte, alla fine, in una play list con le canzoni rappresentative di ogni desiderio espresso.
Anche Musimap è una startup focalizzata sulle tecnologie cognitive che adattano l’intelligenza artificiale alla musica, creando playlist estremamente personalizzate visto che combina parametri classici come genere o artista con il contesto o il mood e le abitudini d’ascolto del fruitore.
Estremamente interessante sarà anche IMPRIMIDA – Barcelona Art and Design Advanced Manufacturing Camp, iniziativa pensata in collaborazione con lo IAAC di Barcellona (primo FAB LAB in Europa) che ha anche sviluppato e concepito IN(3D)USTRY From Needs to Solutions. I partecipanti, «makers», artisti e designers, lavoreranno per dieci giorni portando avanti progetti che spingono avanti i limiti della creatività attraverso il design computazionale.
Altra iniziativa importante da ricordare è quella del Barcelona Creative Ring Challenge che permetterà ai professionisti del settore creativo e a entrepreneurs di avere l’opportunità di guadagnare fino a 50.000 euro per finanziare e sviluppare una art performance innovativa multi-site e outdoors, che accresca l’esperienza dei cittadini che partecipano ai festivals usando le tecnologie FIWARE e ICT. Incoraggiando le persone a partecipare attivamente e a sentirsi vicini alla realtà cittadina, i progetti CreatFi sono concepiti per essere sviluppati nella cornice del Festival della Mercè 2016.
Barcelona Supercomputing Center (BSC) con l’aiuto di uno dei supercomputer piú potenti d’Europa, MareNostrum, durante il festival eseguirà un esperimento grazie agli input dati dai visitatori dello stand BSC e Market Lab, catturando i loro gesti attraverso un sensore, e convertendoli in suono. Un algoritmo di AI (Artificial Intelligence) orchestrerà questa composizione studiando e seguendo i modelli di funzionamento del sistema neurologico umano.
Anche l’Istituto IED sarà presente in questa sezione con YULIA di Alessandro Manetti: scaricando una applicazione e sincronizzando un computer (o un telefono o un tablet) si potrà ottenere un soundstystem funzionante in una stanza sia on che off-line.
Makeroni, associazione culturale di Saragozza specializzatasi nella ricerca di «visione artificiale» sarà responsabile di progetti come Impresora de Huevos, Eye of Horus, SSV, Touchable, Nevera Mental, mentre Berklee Innovation Lab condivide con il pubblico The Junk Orchestra (di Andrew Hlynsky), Becoming a Digital Humanist (di Jeffrey Cobbold) e Polygong (di Micheal Samuels), ossia nuove possibilità di incontro tra musica e tecnologia elaborate nel campus di Valencia, dagli studenti del Mater in Musica e Produzione.
Tra i progetti più attesi sicuramente quello di Little Sun, associato al nome dell’artista contemporaneo Olafur Eliasson insieme a quello dell’ingegnere Frederik Ottesen, complici nell’aver dato vita ad un modello di lampada LED che si alimenta unicamente con energia solare, un oggetto che ha dato vita ad un social business, che ad oggi ha venduto 350.000 unità, devolvendo metà del ricavato ad aree sottosviluppate, senza accesso a fonti di elettricità, creando lavoro e aiutando le economie locali-
Sarà presentata anche l’ installazione immersiva Black Box attualmente in fase di produzione sotto la guida di Matt Clark e ad opera del Royal College of Art, basata su elementi architettonici e tecnologie avanzate per risvegliare i meccanismi di percezione del fruitore. Eurecat (Centre Tecnològic de Catalunya) partecipa al Market Lab con una installazione 3D sound, in cui i visitatori potranno muovere una serie di suoni attraverso lo spazio durante l’ascolto di composizioni binaurali.
Altre piattaforme, come Zynthian, Meta, e tante altre presenteranno nuove modalità di produzione del suono, fino ad arrivare alla loro concretizzazione in sculture 3D, come quelle presentate da Reify.
E veniamo ad uno dei protagonisti principali, ALMA, il più grande osservatorio astronomico nel mondo (Chile). Associando differenti tonalità ad ogni linea spettrale emessa dalla Nebula Orione, Alma ha creato un database: i “Suoni” di Alma nascono da una collaborazione speciale tra Dj Raff, Felipe Venegas, Fernanda Arrau e Arom, sulla base dei suoni provenienti dallo spazio organizzati in una libreria audio.
La Salle (dell’Università Ramon Lull di Barcellona) focalizzerà sulla relazione tra le persone e gli oggetti attraverso la tecnologia nel progetto Empathic Interactions. Zoom ARQ Aero Rhythm Tra un dispositivo sintetizzatore, looper e MIDI controller commercializzato da Adagio, che funziona come drum machine. Octapong di Elektron (Svezia) è un altro strumento per processare audio in tempo reale, e si ispira al videogame Pong, diventandone una sorta di sua evoluzione. WildVreemd (laboratorio di creativi olandese) prepara una performance collettiva dove gli artisti e il pubblico formano un tutt’uno nella Smartphone Orchestra. Ed infine Critter & Guitari, da NY, delizieranno il pubblico con The Organelle, uno strumento digitale programmabile e customizzabile all’infinito, utilizzato da sampler, sequencer, processatore di effetti, e sintetizzatore.
Alla evidente varietà di occasioni di incontro, discussione e confronto, nell’ambito della sezione Exhibition, si aggiungerà la fase di Live Performance con ulteriori installazioni di interesse creativo, artistico e tecnologico. Ve ne parleremo tra qualche giorno lasciandovi curiosare sul sito i numerosi apputamenti che si aggiungono a quelli sopra citati.
Sónar + D, nell’ambito del Sónar Festival, 16 – 18 giugno, Barcellona
immagini (cover 1) Google – Data arts. unnumberedsparks (2) In the eyes of the animal (3) Synesthesia (4) Spotify – desktop (5) Supercomputing – marketlab (6) felix-hallwachs-little-sun-director_credit-little-sun (7) Alma – helico